Egitto, l'Eni scopre il più grande giacimento di gas del Mediterraneo

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L’annuncio del gruppo petrolifero italiano che parla di un potenziale fino a 850 miliardi di metri cubi. L’amministratore delegato Descalzi: "Scoperta storica in grado di trasformare lo scenario energetico di un intero paese". Renzi: "Risultato straordinario"

Scoperta di gas di "rilevanza mondiale" nell'offshore egiziano del Mar Mediterraneo da parte dell'Eni. Lo comunica lo stesso gruppo petrolifero in una nota. La scoperta - si spiega - in seguito al suo pieno sviluppo potrà garantire la soddisfazione della domanda egiziana di gas naturale per decenni. In base ai dati acquisiti in pozzo e alle evidenze geofisiche a disposizione, "il giacimento può avere un potenziale fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto e rappresentare quindi una delle maggiori scoperte di gas a livello mondiale, situata in un permesso detenuto da Eni al 100%".

<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Eni discovers a supergiant gas field in the Egyptian offshore, the largest &#10;ever found in the Mediterranean Sea <a href="http://t.co/wINOXZIgHL">http://t.co/wINOXZIgHL</a>&mdash; eni.com (@eni) <a href="https://twitter.com/eni/status/637976109326462976">30 Agosto 2015</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>


Descalzi ha incontrato Al-Sisi - L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, si è recato nelle scorse ore al Cairo per aggiornare il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, su questo importante successo, e per parlare della nuova scoperta con il primo ministro del paese, Ibrahim Mahlab, e con il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie, Sherif Ismail.

 

L’ad: “Cambierà lo scenario energetico” - "E' un giorno davvero importante per la nostra società e le persone di Eni - ha dichiarato Descalzi - Questo importante risultato è la conferma delle nostre competenze e delle nostre capacità di innovazione tecnologica con immediata applicazione operativa, e dimostra soprattutto lo spirito di forte collaborazione tra tutte le componenti aziendali che sono alla base di questi grandi successi. La strategia che ci ha portato a insistere nella ricerca nelle aree mature di paesi che conosciamo da decenni si è dimostrata vincente, a riprova che l'Egitto presenta ancora un grande potenziale. Questa scoperta storica sarà in grado di trasformare lo scenario energetico di un intero paese, che ci accoglie da oltre 60 anni".

 

Renzi si complimenta con Eni - Soddisfazione è stata espressa anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: "Complimenti a Eni per questo straordinario risultato di un lavoro di ricerca che si inserisce nell'ambito dei rapporti tra Italia ed Egitto, in un'ottica di partnership economica strategica che riguarda il nostro Paese e più in generale l'intero continente africano", ha sottolineato Renzi. Palazzo Chigi ha anche fatto sapere che il premier ha avuto un colloquio telefonico con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, "per commentare insieme l'impatto di questa scoperta sulla stabilità energetica del Mediterraneo e più in generale sulle prospettive di sviluppo della regione".

 


<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Governo Italiano - <a href="https://twitter.com/eni">@Eni</a>, congratulazioni di Renzi a Descalzi per ritrovamento offshore di gas in Egitto <a href="http://t.co/6Bbw8Sq83p">http://t.co/6Bbw8Sq83p</a></p>&mdash; Marco Bardazzi (@marcobardazzi) <a href="https://twitter.com/marcobardazzi/status/638007173516263424">30 Agosto 2015</a></blockquote>


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