Austria, decine di migranti morti in un camion. Ue: "Serve subito unità"

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In una piazzola di sosta vicino al confine con Serbia e Ungheria è stato scoperto dalla polizia stradale un mezzo con diversi cadaveri a bordo. Secondo il portavoce del ministro dell'Interno austriaco le vittime sarebbero più di 70. Merkel: "L'Europa sia più solidale"

Tragedia dell'immigrazione in Austria, dove diverse decine di rifugiati sono stati trovati morti all'interno di un camion.  Il mezzo, con targa ungherese, è stato ritrovato abbandonato in una piazzola di sosta nei pressi di Parndorf, nel distretto Neusiedl am See, nel Burgenland, la regione più orientale del Paese, e l'autista risulta scomparso. Secondo il portavoce del ministro dell'Interno sarebbero stati trovati oltre 70 cadaveri. Potrebbero essere morti un giorno o forse due giorni prima del loro ritrovamento.  Qui sotto il tweet del quotidiano Kronen Zeitung che mostra il camion sul quale sono stati trovati i cadaveri.

 



In giornata bloccato un altro camion sulla stessa tratta - Il camion era abbandonato nella piazzola di sosta almeno da mercoledì, quando è stato segnalato da alcuni dipendenti dell'autostrada. Una volante si è recata per controllare, facendo la terribile scoperta. Sullo stesso tratto dell'autostrada, la A4 austriaca, in mattinata la polizia aveva già fermato un altro camion carico di migranti nascosti. Secondo i racconti degli uomini a bordo, all'interno del mezzo mancava l'aria ma nonostante le richieste di aiuto l'autista, poi arrestato, ha continuato a guidare il mezzo portandolo dalla Serbia fino all'Austria.

 

Il ministro dell'Interno austriaco: "Un giorno nero" - Il ministro dell'Interno austriaco, Johanna Mikl-Leitner, ha definito la giornata di oggi "un giorno nero, i nostri pensieri vanno alle vittime, ai loro familiari e ai loro amici. Questa tragedia ci colpisce tutti". Mikl-Leitner ha quindi chiesto che un "segnale a livello europeo arrivi il più velocemente possibile". La ministra ha anche annunciato controlli rafforzati nelle vicinanze dei confini e cambiamenti nella legge sui responsabili della tratta dei profughi "spero già entro il 1 ottobre". "Sono criminali", ha aggiunto.

 

La Commissione europea: "Urgente unità" - "C'è la necessità urgente che tutti gli Stati membri sostengano le proposte avanzate dalla Commissione, anche chi sinora è stato riluttante", si legge in una nota della Commissione Ue che sottolinea come siamo di fronte "non a una crisi italiana, greca, franco-tedesca ungherese, ma europea". "Ora - conclude - azioni comuni e solidarietà tra tutti".

 

Merkel: "Un avvertimento per l'Europa" - Anche Angela Merkel, che si trova a Vienna per il summit sui Balcani occidentali, ha commentato quanto accaduto in Austria, definendolo "un avvertimento" per l'Europa. "Siamo tutti sconvolti da queste terribili notizie secondo le quali 50 persone hanno trovato la morte laddove invece cercavano la sicurezza". "E' un avvertimento - ha proseguito la leader tedesca - affinché ci mettiamo al lavoro per risolvere questo problema e dare prova di solidarietà". Riguardo all'accoglienza dei migranti nei vari paesi europei, la Cancelliera ha detto: "Troveremo il modo di distribuire il carico e le sfide in modo equo".

 

 

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