Migranti, Oim: oltre 2000 morti nel Mediterraneo nel 2015

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L’Organizzazione internazionale per le migrazioni diffonde i dati sulle vittime in mare. Nello stesso periodo lo scorso anno erano stati 1607. La maggior parte dei profughi ha perso la vita mentre cercava di raggiungere l’Italia

Oltre duemila migranti sono morti quest'anno nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste europee. A diffondere la cifra drammaticamente simbolica della tragedia in corso è l'Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Nello stesso periodo del 2014 sono morte 1607 persone. In tutto il 2014, 3279 migranti hanno perso la vita. Come nel 2014, la maggior parte dei migranti sono morti mentre cercavano di attraversare il Canale di Sicilia, lungo la rotta del Mediterraneo centrale che collega la Libia all'Italia.

 

 

Oltre 1900 migranti morti mentre cercavano di raggiungere l’Italia - Secondo le statistiche, sottolinea l'Oim in un comunicato, la rotta del Mediterraneo centrale è di gran lunga la più pericolosa rispetto alle altre: quest'anno l'Italia e la Grecia hanno registrato un flusso simile di migranti (rispettivamente 97.000 e 90.500), ma 1.930 persone sono morte mentre cercavano di raggiungere l'Italia contro le 60 decedute in rotta verso la Grecia.

"E' inaccettabile che nel 21mo secolo la gente che fugge dai conflitti, dalle persecuzioni, dalla miseria e dal degrado della terra debba sopportare queste terribili esperienze nei loro paesi, per non parlare durante il viaggio, per poi morire alle soglie dell'Europa", ha commentato il direttore generale dell'Oim, William Lacy Swing.

 

Quasi 190 mila arrivi - Circa 188.000 migranti sono stati salvati nel Mediterraneo dall'inizio dell'anno, prosegue l'Oim, secondo cui altri migranti cercheranno di raggiungere le spiagge dell'Europa nel corso dell'estate e la soglia dei 200.000 sarà raggiunta molto presto.

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