L'attentato nella zona di Sousse. Almeno 37 morti, tra cui molti turisti. Assalto condotto da almeno due terroristi: uno è stato ucciso dalle forze di polizia, l'altro è stato arrestato. Venerdì di terrore: attentati anche in Francia, Kuwait e Somalia
Sono almeno 37 le persone morte nell'attacco sferrato oggi contro due hotel all'interno di un resort turistico nella zona di Sousse, in Tunisia. Lo ha riferito il governo tunisino. Tra le vittime ci sono anche turisti stranieri, la Farnesina sta verificando l'eventuale presenza di italiani.
Secondo le autorità, l'assalto (FOTO) sarebbe stato condotto da almeno due terroristi, uno dei quali, armato di kalashnikov è stato ucciso dalle forze di polizia in uno scontro a fuoco avvenuto sulla spiaggia. Un altro uomo è stato fermato.
Kalashnikov nascosto sotto l'ombrellone - Le autorità hanno affermato che uno degli autori dell'attentato "è uno studente tunisino, originario della zona di Kairouan e sconosciuto alle forze dell'ordine". Vestito con pantaloncini corti, per confondersi tra i turisti, sarebbe piombato sulla spiaggia col kalashnikov nascosto sotto un ombrellone da sole.
La dinamica di quanto accaduto è però ancora in via di accertamento. Alcuni testimoni hanno raccontato di un commando giunto via mare sulla costa. "Sono arrivati in barca. Dalla spiaggia, poi, si sono diretti verso l'hotel", ha spiegato un turista russo, Pyotr Chervonets, alla Bbc in lingua russa.
A marzo l'attentato al Bardo - Sousse è una delle località turistiche più popolari della Tunisia e attira turisti da Europa e paesi vicini. La Tunisia è in massima allerta da quando militanti islamici hanno attaccato il museo del Bardo a marzo, uccidendo un gruppo di turisti stranieri. Il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano ha fatto sapere che dopo l'attacco di Sousse le misure di sicurezza sono stare rafforzate.
Venerdì di terrore - Nello stess giorno in cui in Tunisia uomini armati attaccavano un resort turistico, altri tre attentati terroristici hanno colpito altrettanti paesi. In Francia due uomini hanno fatto esplodere una bombola in un impianto a gas: trovato un cadavere senza testa e una bandiera dell'Isis. In Kuwait, nella capitale, un kamikaze si è fatto esplodere all'interno di una moschea durante la preghiera del venerdì uccidendo almeno 25 persone. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis. In Somalia miliziani islamici dello Shabaab, legati ad Al Qaeda, hanno lanciato un'autobomba contro la base delle delle truppe di peacekeeping dell'Unione africana a Leego, 130 chilometri a sud di Mogadiscio, ingaggiando dopo l'esplosione una lunga battaglia con la sicurezza, per una bilancio finale di una trentina di morti.
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Secondo le autorità, l'assalto (FOTO) sarebbe stato condotto da almeno due terroristi, uno dei quali, armato di kalashnikov è stato ucciso dalle forze di polizia in uno scontro a fuoco avvenuto sulla spiaggia. Un altro uomo è stato fermato.
Kalashnikov nascosto sotto l'ombrellone - Le autorità hanno affermato che uno degli autori dell'attentato "è uno studente tunisino, originario della zona di Kairouan e sconosciuto alle forze dell'ordine". Vestito con pantaloncini corti, per confondersi tra i turisti, sarebbe piombato sulla spiaggia col kalashnikov nascosto sotto un ombrellone da sole.
La dinamica di quanto accaduto è però ancora in via di accertamento. Alcuni testimoni hanno raccontato di un commando giunto via mare sulla costa. "Sono arrivati in barca. Dalla spiaggia, poi, si sono diretti verso l'hotel", ha spiegato un turista russo, Pyotr Chervonets, alla Bbc in lingua russa.
A marzo l'attentato al Bardo - Sousse è una delle località turistiche più popolari della Tunisia e attira turisti da Europa e paesi vicini. La Tunisia è in massima allerta da quando militanti islamici hanno attaccato il museo del Bardo a marzo, uccidendo un gruppo di turisti stranieri. Il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano ha fatto sapere che dopo l'attacco di Sousse le misure di sicurezza sono stare rafforzate.
Venerdì di terrore - Nello stess giorno in cui in Tunisia uomini armati attaccavano un resort turistico, altri tre attentati terroristici hanno colpito altrettanti paesi. In Francia due uomini hanno fatto esplodere una bombola in un impianto a gas: trovato un cadavere senza testa e una bandiera dell'Isis. In Kuwait, nella capitale, un kamikaze si è fatto esplodere all'interno di una moschea durante la preghiera del venerdì uccidendo almeno 25 persone. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis. In Somalia miliziani islamici dello Shabaab, legati ad Al Qaeda, hanno lanciato un'autobomba contro la base delle delle truppe di peacekeeping dell'Unione africana a Leego, 130 chilometri a sud di Mogadiscio, ingaggiando dopo l'esplosione una lunga battaglia con la sicurezza, per una bilancio finale di una trentina di morti.
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