Blatter contro Platini: "Perdono ma non dimentico"

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Il presidente della Fifa, appena rieletto, attacca l'Unione del calcio europeo e il suo presidente: "Contro di me campagna d'odio". E sull'indagine dell'Fbi: "Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì"

"Da parte dell'Uefa e del suo presidente c'è stata una vera e propria campagna d'odio. Io perdono tutti, ma non dimentico". Il giorno dopo la rielezione alla presidenza della Fifa, Joseph Blatter spara a zero e attacca l'Europa di Michel Platini. "Tuttavia bisognerà avere rapporti con Platini" ha detto in un'intervista alla tv svizzera Rts.

Il presidente attacca così l'Europa, ma anche gli Usa, protagonisti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni dei membri della stessa federazione. "Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso - ha spiegato Blatter all'emittente svizzera - nulla mi toglierà dalla testa che i loro attacchi non siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso".

"Sono contento di essere stato scelto per un altro mandato di 4 anni per condurre la Fifa. Nonostante le perturbazioni, 133 Federazioni nazionali mi hanno dato la loro fiducia, non solo per sviluppare il gioco del calcio ma anche per cercare di risolvere i problemi" ha poi detto Blatter in conferenza stampa. "Mi sono preso le mie responsabilità- ha aggiunto - prometto che a cominciare già da oggi o comunque dalla prossima settimana ci metteremo al lavoro per fare dei passi avanti e riportare la nostra nave in acque meno perturbate, per condurre la Fifa in una situazione di calma e gioia, per avere una Fifa robusta e bella".

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