Nave turca bombardata al largo della Libia: morto ufficiale
MondoIl cargo è stato attaccato ieri. Feriti alcuni membri dell’equipaggio. La notizia riferita oggi dal Ministero degli Esteri di Ankara, che ha precisato: “Era in acque internazionali”. Fonti libiche: ha violato l'avvertimento di non avvicinarsi a Derna
Una nave cargo turca è stata bombardata ieri mentre si avvicinava al porto di Tobruk e poi attaccata dal cielo mentre cercava di allontanarsi. Lo riferisce oggi il ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui la nave "era in acque internazionali". Un ufficiale è morto e altri membri dell'equipaggio sono rimasti feriti.
Preoccupazione dall'Ue - "Stiamo cercando altre informazioni per capire cosa sia accaduto. Siamo molto preoccupati", il commento Catherine Ray, una portavoce della Commissione Ue in merito all'attacco.
La condanna di Ankara - La nave "Tuna-1", battente bandiera delle isole Cook, trasportava cartongesso dalla Spagna alla Libia e si trovava a circa 13 miglia dal porto di Tobruk quando è stata attaccata. Seppur danneggiato, il cargo ha proseguito la navigazione e si troverebbe ancora in mare. "Condanniamo fortemente questo spregevole attacco che ha preso di mira una nave civile in acque internazionali e malediciamo quelli che lo hanno condotto", dice nel suo comunicato il ministero degli Esteri di Ankara, che non precisa gli autori del bombardamento.
Fonti Tobruk: “Nave violava l’embargo su Derna” - Una "fonte militare", citata da un media libico filo-Tobruk, ha sostenuto che il cargo turco è stato colpito dall'aviazione mentre era nelle "acque territoriali libiche nei pressi del porto di Derna", la città-califfato dell'Isis. "Il cargo aveva violato l'embargo imposto dall'esercito su questa regione" situata fra due punti ad est e ovest della città, ha riferito la fonte sostenendo inoltre che "l'aviazione ha bombardato il cargo mentre continuava a procedere verso la costa di Derna ed era arrivato a una distanza di 10 miglia". La Turchia sostiene il governo di Tripoli avversando quello di Tobruk (a sua volta sostenuto dall'Egitto). Per "aviazione" il media intende chiaramente la forza aerea fedele a Tobruk.
A febbraio il premier riconosciuto della Libia, Abdullah al Thani, aveva deciso di interrompere le relazioni con Ankara a causa del suo presunto sostegno a gruppi ribelli islamisti attraverso l'invio di armi, cacciando dal Paese le aziende turche. La Turchia aveva richiamato il suo ambasciatore in Libia.
Preoccupazione dall'Ue - "Stiamo cercando altre informazioni per capire cosa sia accaduto. Siamo molto preoccupati", il commento Catherine Ray, una portavoce della Commissione Ue in merito all'attacco.
La condanna di Ankara - La nave "Tuna-1", battente bandiera delle isole Cook, trasportava cartongesso dalla Spagna alla Libia e si trovava a circa 13 miglia dal porto di Tobruk quando è stata attaccata. Seppur danneggiato, il cargo ha proseguito la navigazione e si troverebbe ancora in mare. "Condanniamo fortemente questo spregevole attacco che ha preso di mira una nave civile in acque internazionali e malediciamo quelli che lo hanno condotto", dice nel suo comunicato il ministero degli Esteri di Ankara, che non precisa gli autori del bombardamento.
Fonti Tobruk: “Nave violava l’embargo su Derna” - Una "fonte militare", citata da un media libico filo-Tobruk, ha sostenuto che il cargo turco è stato colpito dall'aviazione mentre era nelle "acque territoriali libiche nei pressi del porto di Derna", la città-califfato dell'Isis. "Il cargo aveva violato l'embargo imposto dall'esercito su questa regione" situata fra due punti ad est e ovest della città, ha riferito la fonte sostenendo inoltre che "l'aviazione ha bombardato il cargo mentre continuava a procedere verso la costa di Derna ed era arrivato a una distanza di 10 miglia". La Turchia sostiene il governo di Tripoli avversando quello di Tobruk (a sua volta sostenuto dall'Egitto). Per "aviazione" il media intende chiaramente la forza aerea fedele a Tobruk.
A febbraio il premier riconosciuto della Libia, Abdullah al Thani, aveva deciso di interrompere le relazioni con Ankara a causa del suo presunto sostegno a gruppi ribelli islamisti attraverso l'invio di armi, cacciando dal Paese le aziende turche. La Turchia aveva richiamato il suo ambasciatore in Libia.