A320, Nyt: carriera Lubitz a rischio per malattia agli occhi

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Secondo il New York Times il pilota che ha provocato il disastro aereo avrebbe avuto un problema alla vista tale da poter compromettere il suo lavoro. Un'ex fidanzata alla Bild: "Diceva, un giorno farò qualcosa per cui tutti conosceranno il mio nome"

Andreas Lubitz si sarebbe sottoposto ad un trattamento perché aveva un problema agli occhi che avrebbe potuto compromettere la sua capacità di continuare a lavorare come pilota. Lo riferisce il New York Times che cita due fonti vicine alle indagini. La rivelazione della possibile malattia fornisce un nuovo elemento sul 27enne pilota che ha fatto schiantare l'Airbus contro le alpi francesi con 150 persone a bordo. Non è chiaro quanto grave fosse il problema o se fosse legato alle sue condizioni psicologiche.
Secondo un'ex fidanzata, intervistata dal quotidiano popolare tedesco Bild, sarebbe proprio il timore di non poter più volare, tra l'altro, ad aver spinto il copilota al tragico gesto.
Il giorno dello schianto del volo Germanwings sulle Alpi Francesi, il co-pilota Andreas Lubitz non doveva volare: era in congedo per malattia, ma aveva nascosto a colleghi e datori di lavoro la sua condizione. E' quanto reso noto dalla Procura tedesca.

La ex fidanzata: "Mi disse che un giorno avrebbe fatto qualcosa di eclatante" - L'assistente di volo, che preferisce rimanere anonima e sostiene di aver avuto una relazione di cinque mesi con Lubitz, afferma a Bild che "durante i voli era una persona carina e aperta. Privatamente era molto tenero, un uomo che aveva bisogno d'amore. Era una brava persona, in grado di essere tanto dolce. Mi regalava fiori". Poi il quadro cambia: "Abbiamo parlato sempre molto anche di lavoro e in quei frangenti era un'altra persona. Si arrabbiava per le condizioni in cui dovevamo lavorare. Troppo poco denaro, paura per il contratto, troppa pressione". Secondo la giovane Lubitz aveva già in mente per questo un gesto eclatante: "Da quando ho sentito del disastro mi torna sempre in mente una frase che ha detto. 'Un giorno farò qualcosa che cambierà l'intero sistema e tutti allora conosceranno il mio nome e se lo ricorderanno'. Non ho mai capito cosa intendesse, ma ora ha un senso".

"Aveva capito che i suoi problemi non lo avrebbero fatto volare" -  Se "lo ha fatto", ha detto ancora la donna, "è perché ha capito che a causa dei suoi problemi di salute, il suo grande sogno di un impiego alla Lufthansa, come capitano e come pilota per tragitti lunghi era praticamente impossibile". Maria W. ha poi raccontato di essersi lasciata con Lubitz "perché diventava sempre più chiaro che aveva un problema".

Un altro pilota Germanwings: "Ho volato con Lubitz in passato"
- Sempre la Bild pubblica un'intervista a un altro pilota della Germaniwings che in passato aveva volato con Andreas Lubitz. "Anche io ho volato con lui, me lo ricordo bene. E l'ho anche lasciato solo nella cabina di pilotaggio per andare in bagno" spiega al tabloid tedesco Frank Woton. "Quando ho volato con lui mi ha raccontato del suo addestramento e di come fosse felice. Ha detto che voleva diventare capitano e pilotare presto voli a lungo raggio. Aveva una padronanza molto buona dell'aeroplano, aveva tutto sotto controllo. Per questo l'ho anche lasciato solo in cabina di pilotaggio per andare al bagno", racconta al tabloid. Lubitz, insomma, non è sembrato affatto un tipo strano, né si è fatto notare per qualcosa di particolare.

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