Il dipinto, un olio su tela raffigurante Isabella d'Este, si trovava nel caveau di un istituto fiduciario svizzero con sede a Lugano. L'opera, ritrovata dopo 500 anni, stava per essere venduta a un acquirente privato per circa 120 milioni di euro
E' stato ritrovato dopo 500 anni, e il suo valore sarebbe inestimabile. Un dipinto, attibuito a Leonardo da Vinci, risalente ai primi decenni del XVI secolo, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dai carabinieri per la tutela del patrimonio artistico di Ancora nell'ambito di una complessa indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Pesaro: era nel caveau di una banca svizzera con sede a Lugano. L'opera, un olio su tela di 61x46,5 centimetri, ritrae Isabella d'Este. Stava per essere venduta ad un acquirente privato per 120 milioni di euro.
Gli storici disperavano di ritrovare l'opera - Il ritratto di Isabella d'Este attribuito a Leonardo era già stato visionato nel 2013 dalla massima autorità su Leonardo, Carlo Pedretti, che ne aveva attestato la veridicità. La notizia l'aveva data in esclusiva Sette, il magazine del Corriere della Sera, che mostrava la tela e ne ricostruiva gli spostamenti nel corso degli anni grazie a documenti e testimonianze, pubblicando anche i risultati della perizia effettuata con la prova carbonio-14, positiva al 95,4%.
E' stato "ritrovato dopo 500 anni in un caveau svizzero il ritratto che Leonardo da Vinci fece alla marchesa di Mantova Isabella d'Este, quadro che gli storici ormai disperavano di trovare, dubitando persino che fosse mai stato dipinto", scriveva il magazine.
Il dipinto, cercato per decenni dagli storici dell'arte, rappresenta la trasposizione del celebre disegno preparatorio esposto al Louvre, finora l'unico ritrovato del genio toscano.
Gli storici disperavano di ritrovare l'opera - Il ritratto di Isabella d'Este attribuito a Leonardo era già stato visionato nel 2013 dalla massima autorità su Leonardo, Carlo Pedretti, che ne aveva attestato la veridicità. La notizia l'aveva data in esclusiva Sette, il magazine del Corriere della Sera, che mostrava la tela e ne ricostruiva gli spostamenti nel corso degli anni grazie a documenti e testimonianze, pubblicando anche i risultati della perizia effettuata con la prova carbonio-14, positiva al 95,4%.
E' stato "ritrovato dopo 500 anni in un caveau svizzero il ritratto che Leonardo da Vinci fece alla marchesa di Mantova Isabella d'Este, quadro che gli storici ormai disperavano di trovare, dubitando persino che fosse mai stato dipinto", scriveva il magazine.
Il dipinto, cercato per decenni dagli storici dell'arte, rappresenta la trasposizione del celebre disegno preparatorio esposto al Louvre, finora l'unico ritrovato del genio toscano.