Almeno 9 persone sono state ferite da un aggressore palestinese. Hamas da Gaza ha definito l'attacco "eroico e coraggioso". Netanyahu: "L'attacco è la diretta conseguenza della velenosa campagna di incitamento di Abu Mazen contro gli ebrei"
Nuovo attacco terroristico in Israele: almeno 9 pendolari sono stati accoltellati su un autobus a Tel Aviv da un palestinese di 23 anni che ha poi tentato la fuga, ma è stato ferito e arrestato. L'attentato "è la diretta conseguenza della velenosa istigazione dell'Autorità nazionale palestinese contro gli ebrei e il loro Stato", ha denunciato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, "lo stesso terrorismo cerca di colpirci a Parigi, Bruxelles e ovunque". Tre degli accoltellati versano in gravi condizioni, quattro hanno riportato ferite di media entità. Altri passeggeri si sono lievemente feriti fuggendo dal bus mentre alcune persone sono state assistite perché in stato di choc.
La ricostruzione - L'assalitore ha accoltellato diverse volte l'autista del mezzo che ha reagito con uno spray urticante, costringendolo ad allontanarsi a piedi. Il giovane armato con un coltello da cucina è stato poi intercettato in una strada vicina da quattro guardie carcerarie di passaggio, che sono scese dall'auto e lo hanno inseguito. Una di loro gli ha sparato, ferendolo lievemente a una gamba, poi lo ha ammanettato e consegnato alla polizia.
L'attacco è avvenuto nell'ora di punta del traffico mattutino mentre l'autobus numero 40 percorreva l'arteria di Menachim Begin, nel sud della capitale economica di Israele, vicino al ponte Maariv. L'aggressore palestinese, originario di Tulkarem ed entrato illegalmente dalla Cisgiordania, è stato portato in ospedale dove è stato curato e interrogato.
Hamas: atto eroico - Hamas ha applaudito all'attacco: Izzat al-Rishaq, membro dell'ufficio politico di Hamas, lo ha definito "un atto eroico". Netnayahu ha osservato che si tratta dello stesso gruppo alleato di Abu Mazen nel governo di unità nazionale palestinese che ha denunciato Israele per crimini di guerra davanti alla Corte penale internazionale. Si è trattato del primo attentato a Tel Aviv, la più popolosa città di Israele, da metà novembre, quando un giovane soldato israeliano era stato accoltellato a morte da un palestinese.
La ricostruzione - L'assalitore ha accoltellato diverse volte l'autista del mezzo che ha reagito con uno spray urticante, costringendolo ad allontanarsi a piedi. Il giovane armato con un coltello da cucina è stato poi intercettato in una strada vicina da quattro guardie carcerarie di passaggio, che sono scese dall'auto e lo hanno inseguito. Una di loro gli ha sparato, ferendolo lievemente a una gamba, poi lo ha ammanettato e consegnato alla polizia.
L'attacco è avvenuto nell'ora di punta del traffico mattutino mentre l'autobus numero 40 percorreva l'arteria di Menachim Begin, nel sud della capitale economica di Israele, vicino al ponte Maariv. L'aggressore palestinese, originario di Tulkarem ed entrato illegalmente dalla Cisgiordania, è stato portato in ospedale dove è stato curato e interrogato.
Hamas: atto eroico - Hamas ha applaudito all'attacco: Izzat al-Rishaq, membro dell'ufficio politico di Hamas, lo ha definito "un atto eroico". Netnayahu ha osservato che si tratta dello stesso gruppo alleato di Abu Mazen nel governo di unità nazionale palestinese che ha denunciato Israele per crimini di guerra davanti alla Corte penale internazionale. Si è trattato del primo attentato a Tel Aviv, la più popolosa città di Israele, da metà novembre, quando un giovane soldato israeliano era stato accoltellato a morte da un palestinese.