Appello del Pontefice per la pace durante la benedizione di Natale: sostenere "gli sforzi di coloro che si impegnano per il dialogo fra israeliani e palestinesi". Poi invoca "speranza per i profughi" e invita a pregare per l'Africa e l'Ucraina
"Speranza per i profughi" - Il Papa prega poi per "i nostri fratelli e sorelle dell'Iraq e della Siria che da troppo tempo soffrono gli effetti del conflitto in corso" e "patiscono una brutale persecuzione". Invoca "speranza" per i tanti profughi, auspicando che possano "ricevere i necessari aiuti umanitari" e "fare ritorno nei loro Paesi".
"Prego per quanti soffrono in Ucraina" - Parole anche per "quanti soffrono in Ucraina e conceda a quell'amata terra di superare le tensioni, vincere l'odio e la violenza e intraprendere un nuovo cammino di fraternita' e riconciliazione". Prima del messaggio natalizio Urbi et Orbi pronunciato dalla loggia centrale di San Pietro, Francesco prega per "quanti soffrono per le malattie", in particolare "le vittime dell'epidemia di Ebola, soprattutto in Liberia, in Sierra Leone e in Guinea".
Poco prima su Twitter aveva invitato i credenti a riflettere sul significato del Natale
Con Gesù c’è la vera gioia.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 25 Dicembre 2014