Intervista esclusiva al premier dal G20 di Brisbane. L'ex sindaco incassa l'appoggio di Obama e Cameron sul tema degli investimenti. Poi da Sidney ironizza: "Con nostra legge elettorale in Vaticano ci sarebbero 4 Papi"
Al G20 di Brisbane "il tema della crescita è stato ripreso praticamente da tutti, non abbiamo sofferto di mancanza di compagnia", a cominciare da Obama e Cameron. A dirlo, in un'intervista esclusiva a Sky TG24, il premier Matteo Renzi dall'Australia, dove si trova per il vertice dei venti paesi più industrializzati (LA FOTOGALLERY). "Il continuo riferimento di questi giorni", ha insistito il presidente del Consiglio, "è stato 'dobbiamo investire di più nel futuro del Paese".
"L'Italia sta cambiando e aiuteremo l'Europa a cambiare sè stessa" - Parole d'ordine che Renzi spera di portare anche al Consiglio europeo di metà novembre: "La nave europea piano piano si sposta dall'austerità e dal rigore a un'idea di crescita e innovazione, che poi vuol dire posti di lavoro". "L'Italia sta cambiando - ha aggiunto - e daremo una mano all'Europa a cambiare se stessa".
"Finiti i tempi in cui una manifestazione metteva in crsi un governo" - Riguardo invece alle proteste e manifestazioni contro le riforme in cantiere in Italia, Renzi ha affermato che "è finito il tempo in cui bastava una manifestazione per mettere in crisi il governo. Rispetto la piazza ma anche la stragrande maggioranza degli italiani che vuole che l'Italia torni ad esser ciò che deve essere, leader e non fanalino di coda in Europa". "La realtà è più forte dei pregiudizi, la verità di quello che noi siamo in grado di fare è più forte delle previsioni negative, la realtà convincerà anche i più scettici ad arrendersi" ha quindi concluso.
Renzi: "Con attuale legge elettorale in Vaticano avrebbero 4 Papi" - Più tardi Matteo Renzi ha raggiunto Sidney dove ha incontrato la comunità locale di imprenditori italo-australiani. "Non si investe nel nostro Paese se non si cambia il nostro Paese" ha spiegato il premier parlando delle riforme. E per spiegare la necessità della riforma elettorale ha detto: "Se per eleggere il Papa fosse stata usata la legge elettorale delle ultime politiche del 2013 "a San Pietro sarebbero usciti in quattro vestiti di bianco, dicendo: 'ho vinto io'". Parlando quindi del debito pubblico italiano ha spiegato che si tratta della la conseguenza di generazioni di politici "cicale". In passato ci sono state "generazioni di cittadini che hanno fatto le formiche", accumulando ingenti risparmi privati, e "generazioni di politici che hanno fatto le cicale", generando l'enorme debito pubblico che ora grava su tutti ha sottolineato l'ex sindaco di Firenze.
Su dissesto idrogeologico, "vent'anni di politiche regionali da rottamare" - Riguardo ai danni causati dal maltempo negli ultimi giorni Renzi ha rivendicato che, "quando come primo atto di governo ho costituito un'unità di missione contro il dissesto idrogeologico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il motivo: ci sono vent'anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra".
"L'Italia sta cambiando e aiuteremo l'Europa a cambiare sè stessa" - Parole d'ordine che Renzi spera di portare anche al Consiglio europeo di metà novembre: "La nave europea piano piano si sposta dall'austerità e dal rigore a un'idea di crescita e innovazione, che poi vuol dire posti di lavoro". "L'Italia sta cambiando - ha aggiunto - e daremo una mano all'Europa a cambiare se stessa".
"Finiti i tempi in cui una manifestazione metteva in crsi un governo" - Riguardo invece alle proteste e manifestazioni contro le riforme in cantiere in Italia, Renzi ha affermato che "è finito il tempo in cui bastava una manifestazione per mettere in crisi il governo. Rispetto la piazza ma anche la stragrande maggioranza degli italiani che vuole che l'Italia torni ad esser ciò che deve essere, leader e non fanalino di coda in Europa". "La realtà è più forte dei pregiudizi, la verità di quello che noi siamo in grado di fare è più forte delle previsioni negative, la realtà convincerà anche i più scettici ad arrendersi" ha quindi concluso.
Renzi: "Con attuale legge elettorale in Vaticano avrebbero 4 Papi" - Più tardi Matteo Renzi ha raggiunto Sidney dove ha incontrato la comunità locale di imprenditori italo-australiani. "Non si investe nel nostro Paese se non si cambia il nostro Paese" ha spiegato il premier parlando delle riforme. E per spiegare la necessità della riforma elettorale ha detto: "Se per eleggere il Papa fosse stata usata la legge elettorale delle ultime politiche del 2013 "a San Pietro sarebbero usciti in quattro vestiti di bianco, dicendo: 'ho vinto io'". Parlando quindi del debito pubblico italiano ha spiegato che si tratta della la conseguenza di generazioni di politici "cicale". In passato ci sono state "generazioni di cittadini che hanno fatto le formiche", accumulando ingenti risparmi privati, e "generazioni di politici che hanno fatto le cicale", generando l'enorme debito pubblico che ora grava su tutti ha sottolineato l'ex sindaco di Firenze.
Su dissesto idrogeologico, "vent'anni di politiche regionali da rottamare" - Riguardo ai danni causati dal maltempo negli ultimi giorni Renzi ha rivendicato che, "quando come primo atto di governo ho costituito un'unità di missione contro il dissesto idrogeologico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il motivo: ci sono vent'anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra".