Scongiurata l'emergenza per il prossimo inverno. L'accordo tra Kiev, Mosca e la Ue garantirà la fornitura fino a marzo 2015. Il saldo dei debiti ucraini, pari a 3,1 miliardi, saranno pagati in due tranche
Scongiurata l'emergenza gas per il prossimo inverno non solo per l'Ucraina ma per l'intera Europa. L'accordo tra Kiev, Mosca e l'Unione Europea è stato raggiunto nella tarda serata del 30 ottobre dopo due giorni di negoziati e garantirà la fornitura fino a marzo 2015 grazie ad un'intesa che prevede parte del saldo del debito ucraino e il pre-pagamento delle forniture per la prossima stagione invernale.
Accordo sul gas - L'intesa prevede un protocollo vincolante che assicura le forniture di gas a Kiev sino a marzo 2015 e un'aggiunta al contratto tra Naftogaz e Gazprom. Testimoni della firma il presidente della Commissione José Barroso e il vicepresidente Maros Sefcovic. A porre la sigla i ministri Alexander Novak e Iuri Prodan, gli ad di Naftogaz e Gazprom ed il commissario Ue, Guenther Oettinger che ha reso noti alcuni passaggi dell'intesa. L'accordo - è stato spiegato - prevede una cifra di circa 4,6 miliardi di dollari tra il saldo del pagamento del debito ucraino nei confronti di Mosca e le forniture di gas da ora a marzo 2015. Il saldo dei debiti pregressi, pari a 3,1 miliardi, sarà pagato in due tranche: la prima da 1,45 miliardi che Kiev dovrà versare domani e i restanti 1,65 miliardi entro fine anno.
Assistenza finanziaria Fmi-Ue - L'Ucraina garantisce i pagamenti grazie a un fondo Fmi già bloccato da 3,1 mld di dollari per il pregresso, mentre il pagamento delle nuove forniture - è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa al termine dell'incontro - viene garantito dai finanziamenti già previsti dai programmi di assistenza finanziaria Fmi-Ue, a cui se ne aggiungerà un terzo nell'anno nuovo. Il prezzo è stato fissato in 385 dollari per mille metri cubi.
Accordo sul gas - L'intesa prevede un protocollo vincolante che assicura le forniture di gas a Kiev sino a marzo 2015 e un'aggiunta al contratto tra Naftogaz e Gazprom. Testimoni della firma il presidente della Commissione José Barroso e il vicepresidente Maros Sefcovic. A porre la sigla i ministri Alexander Novak e Iuri Prodan, gli ad di Naftogaz e Gazprom ed il commissario Ue, Guenther Oettinger che ha reso noti alcuni passaggi dell'intesa. L'accordo - è stato spiegato - prevede una cifra di circa 4,6 miliardi di dollari tra il saldo del pagamento del debito ucraino nei confronti di Mosca e le forniture di gas da ora a marzo 2015. Il saldo dei debiti pregressi, pari a 3,1 miliardi, sarà pagato in due tranche: la prima da 1,45 miliardi che Kiev dovrà versare domani e i restanti 1,65 miliardi entro fine anno.
Important step for shared #energy security on European continent.No reason now for people in #Europe to stay cold this winter. #Gasdeal
— José Manuel Barroso (@BarrosoEU) 30 Ottobre 2014
Assistenza finanziaria Fmi-Ue - L'Ucraina garantisce i pagamenti grazie a un fondo Fmi già bloccato da 3,1 mld di dollari per il pregresso, mentre il pagamento delle nuove forniture - è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa al termine dell'incontro - viene garantito dai finanziamenti già previsti dai programmi di assistenza finanziaria Fmi-Ue, a cui se ne aggiungerà un terzo nell'anno nuovo. Il prezzo è stato fissato in 385 dollari per mille metri cubi.