I manifestanti hanno smobilitato le barricate nei pressi della sede dell'esecutivo, consentendo agli impiegati pubblici di rientrare al lavoro. Riaperte anche le scuole medie e superiori. Attesa ora per i negoziati con le autorità. VIDEO
Hong Kong torna lentamente alla normalità con una sostanziale ripresa delle attività, grazie ad una parziale smobilitazione dei manifestanti pro democrazia, che, dopo una settimana di proteste, non hanno ottenuto alcuna concessione e appaiono divisi sul futuro del movimento.
Dopo che gli studenti di Hong Kong hanno tolto parte delle barricate, dalla mattina del 6 ottobre sembra essere tornata la calma. Funzionari del governo sono tornati a lavoro senza essere bloccati e hanno riaperto le loro porte le scuole medie e superiori nelle regioni coinvolte nelle manifestazioni. Sono invece rimasti chiusi asili nido e scuole elementari.
Il governo era stato costretto a chiudere la sede dell'esecutivo venerdì 3 ottobre perché i manifestanti bloccavano le strade di accesso e circa 3mila dipendenti pubblici erano rimasti a casa.
Qualche presidio comunque resiste nelle strade del quartiere finanziario, vicino alla sede governativa di Admiralty, a Causeway Bay o nel quartiere di Mongkok, nella penisola di Kowloon. Quindi, come annunciato, l'associazione studentesca di Hong Kong ha rispettato l'ultimatum del governo di porre fine, almeno in parte, al blocco davanti agli edifici governativi. Nel frattempo sono iniziate le discussioni tra gli studenti per preparare colloqui con la numero due dell'amministrazione di Hong Kong, Carrie Lam.
La Borsa di Hong Kong ha aperto quasi invariata, spinta da un lato dai positivi indicatori provenienti dagli Stati Uniti, dall'altro dalle manifestazioni che hanno turbato in questi giorni l'attività economica della megalopoli cinese.
Dopo che gli studenti di Hong Kong hanno tolto parte delle barricate, dalla mattina del 6 ottobre sembra essere tornata la calma. Funzionari del governo sono tornati a lavoro senza essere bloccati e hanno riaperto le loro porte le scuole medie e superiori nelle regioni coinvolte nelle manifestazioni. Sono invece rimasti chiusi asili nido e scuole elementari.
Il governo era stato costretto a chiudere la sede dell'esecutivo venerdì 3 ottobre perché i manifestanti bloccavano le strade di accesso e circa 3mila dipendenti pubblici erano rimasti a casa.
Qualche presidio comunque resiste nelle strade del quartiere finanziario, vicino alla sede governativa di Admiralty, a Causeway Bay o nel quartiere di Mongkok, nella penisola di Kowloon. Quindi, come annunciato, l'associazione studentesca di Hong Kong ha rispettato l'ultimatum del governo di porre fine, almeno in parte, al blocco davanti agli edifici governativi. Nel frattempo sono iniziate le discussioni tra gli studenti per preparare colloqui con la numero due dell'amministrazione di Hong Kong, Carrie Lam.
La Borsa di Hong Kong ha aperto quasi invariata, spinta da un lato dai positivi indicatori provenienti dagli Stati Uniti, dall'altro dalle manifestazioni che hanno turbato in questi giorni l'attività economica della megalopoli cinese.