L’uomo, 49 anni, è ritenuto uno dei più potenti capi del crimine organizzato. Il suo nome appare, negli ultimi 5 anni, in 29 indagini sul traffico di droga. Era ricercato anche negli Usa. Sulla sua testa pesava una taglia da 5 milioni di dollari
Duro colpo in Messico al narcotraffico: le forze della sicurezza hanno arrestato Hector Beltran Leyva, 49 anni, tra i più potenti boss del crimine organizzato e ricercato sia in patria che negli Stati Uniti. L'arresto di Beltran Leyva - catturato in uno dei suoi ranch nella zona di Cuernavaca, 70 km da Città del Messico - è stato confermato dal presidente Enrique Pena Nieto, che ha "ringraziato l'opera congiunta" fatta da diversi corpi della sicurezza.
Il boss della droga - conosciuto anche come 'El H' - era alla guida del cartello che porta il suo cognome dopo l'uccisione del fratello, Arturo Beltran Leyva, durante un'operazione portata a termine dagli uomini della marina messicana. In Messico 'El H' è accusato tra l'altro di crimine organizzato, crimini contro la salute e narcotraffico, stesso delitto per il quale veniva ricercato anche dalle autorità americane, soprattutto a causa dei suoi traffici di cocaina. Il governo messicano offriva 2,2 milioni di dollari per informazioni su Beltran Leyva, mentre la ricompensa messa a disposizione da parte delle autorità americana era pari a 5 milioni di dollari. Nel novembre del 2013 le autorità statunitensi avevano avvertito che negli ultimi due anni il cartello dei Beltran Leyva si era rafforzato, riuscendo ad aumentare la propria influenza. Il nome del boss appare negli ultimi 5 anni in 29 indagini sul narcotraffico in America Centrale, Sudamerica, Stati Uniti ed Europa.
Il boss della droga - conosciuto anche come 'El H' - era alla guida del cartello che porta il suo cognome dopo l'uccisione del fratello, Arturo Beltran Leyva, durante un'operazione portata a termine dagli uomini della marina messicana. In Messico 'El H' è accusato tra l'altro di crimine organizzato, crimini contro la salute e narcotraffico, stesso delitto per il quale veniva ricercato anche dalle autorità americane, soprattutto a causa dei suoi traffici di cocaina. Il governo messicano offriva 2,2 milioni di dollari per informazioni su Beltran Leyva, mentre la ricompensa messa a disposizione da parte delle autorità americana era pari a 5 milioni di dollari. Nel novembre del 2013 le autorità statunitensi avevano avvertito che negli ultimi due anni il cartello dei Beltran Leyva si era rafforzato, riuscendo ad aumentare la propria influenza. Il nome del boss appare negli ultimi 5 anni in 29 indagini sul narcotraffico in America Centrale, Sudamerica, Stati Uniti ed Europa.