Isis, Fbi: "Identificato l'assassino di Foley e Sotloff"

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La minaccia jihadista al centro dell'assemblea delle Nazioni Unite. Il presidente iraniano Rouhani: "L'obiettivo dei terroristi è distruggere la civiltà". Allarme dal premier iracheno: "Imminenti attacchi in metro Parigi e New York". Fonti Usa smentiscono

All'indomani della decapitazione di Hervel Gourdel, l'ostaggio francese in mano ai jihadisti in Algeria, l'Fbi ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno identificato l'assassino (dall'accento britannico) dei giornalisti James Foley e Steven Sotlof.
La notizia mentre sulla minaccia jihadista si sono concentrati molti interventi all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Dalla dura condanna dell'Isis da parte del presidente iraniano Rouhani, all'allarme del premier iracheno su possibili attentati nelle metropolitane di Parigi e New York, fino alle rassicurazioni di Renzi sulla presenza dell'Italia nella coalizione (VIDEO).

L'Fbi: "Identificato assassino Foley e Sotlof"
- "L'agenzia ritiene di aver identificato il militante visto nei video della decapitazione di Foley e Sotloff", ha affermato il numero uno dell'Fbi, James Comey, che però non ha voluto al momento rilasciare il nome del presunto assassino.
Per quanto riguarda invece l'allarme lanciato dal neo premier iracheno su "imminenti attacchi" nelle metropolitane di Parigi e New York, fonti dell'amministrazione Usa non confermano nessuna minaccia specifica o credibile di attacchi simili. 

Rouhani: "Obiettivo Isis è distruggere la civiltà" - I gruppi come l'Isis hanno "un'unica ideologia, che è la violenza e l'estremismo" è la denuncia del presidente iraniano Hassan Rohani che dall'assemblea generale dell'Onu ha avvertito: "Hanno un unico obiettivo, ossia la distruzione della civiltà". "Sono stupito che questo gruppo di assassini chiamino sé stessi 'islamici'", ha aggiunto il leader di Teheran, sottolineando però che l'Isis è il frutto dell'opera di "talune agenzie di intelligence che hanno messo un pugnale nelle mani di pazzi" e di "taluni Stati" che hanno creato l'estremismo e adesso "non riescono ad affrontarlo".
Renzi: "Italia nella coalizione" - Sempre all'Onu è intervenuto Matteo Renzi assicurando "il sostegno italiano, nel rispetto della Carta Onu e delle prerogative del Parlamento, all'iniziativa della coalizione". "L'Isis - ha aggiunto - è una minaccia terroristica, non espressione di una religione. Quando sono stato ad Erbil ho visto che è in corso un genocidio".

Londra pronta a unirsi ai bombardamenti - Intanto la Francia ha effettuato la seconda raffica di raid aerei sopra l'Iraq e anche Londra è pronta a unirsi ai bombardamenti contro il 'califfato': il premier, David Cameron, ha convocato in giornata un riunione del gabinetto di governo e per domani, venerdì, il Parlamento. Tanto il vicepremier, Nick Clegg, che il leader laburista, Ed Miliband, hanno confermato il sostegno al governo e dunque la Raf potrebbe cominciare i bombardamenti già nel weekend.



Arrestate nove persone in Inghilterra - E a meno di 24 ore dal dibattito a Westminster, a Londra sono state arrestate nove persone con l'accusa di terrorismo: tra i fermati - di età compresa fra i 22 e i 47 anni e che, secondo Scotland Yard, non costituivano una "minaccia immediata"- un imam fondamentalista, Anjem Choudary, che aveva detto di non avere alcuna simpatia per Alan Henning, l'ostaggio britannico ancora nelle mani dello Stato islamico.

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