Convoglio russo entra in Ucraina. Ue: "Violate le frontiere"
MondoLe autorità ucraine hanno riferito che 90 camion con gli aiuti della Russia per le popolazioni civili hanno oltrepassato il confine senza autorizzazione. Mosca ha ammonito contro qualsiasi tentativo di fermare i mezzi. Farnesina: "Fatto gravissimo"
E’ una "chiara violazione della frontiera ucraina" da parte della Russia che "invitiamo a ritornare sui suoi passi". Così un portavoce dell'Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, che loda invece la "moderazione" di Kiev e la "disponibilità ad ulteriori discussioni per evitare una nuova escalation".
Kiev: non attaccheremo - Kiev infatti ha detto di non aver intenzione di attaccare i camion e di averne consentito il passaggio per evitare "provocazioni". "Sono entrati in Ucraina senza autorizzazione e senza la partecipazione della Croce rossa internazionale o delle guardie di confine", ha detto un portavoce dell'esercito ai giornalisti, come riporta anche il quotidiano Kyiv Post.
SBU chief: Russian humanitarian convoy passing into #Ukraine "a direct invasion" (UPDATED) http://t.co/ykhc5nDAmq pic.twitter.com/s8ec8uYJ6u
— Kyiv Post (@KyivPost) 22 Agosto 2014
In viaggio verso Luhansk - "Consideriamo questa una diretta invasione da parte della Russia dell'Ucraina", ha detto il capo della sicurezza ucraina in un'altra dichiarazione alla stampa. Un testimone ha detto che circa 70 camion bianchi, parte di una colonna di circa 260 mezzi in attesa al confine da oltre una settimana, è entrata in suolo ucraino e si dirige verso Luhansk, roccaforte dei ribelli filorussi, scortati da un piccolo numero di separatisti.
La Farnesina: "Fatto gravissimo" - “L'Italia considera gravissimo che un convoglio di 134 veicoli russi sia entrato in territorio ucraino, pur con dichiarati scopi umanitari, senza la necessaria autorizzazione di Kiev”. E' quanto si legge in una nota della Farnesina, nella quale si ricorda che solo una parte dei mezzi era già stata sottoposta alle ispezioni concordate tra le parti e il Comitato internazionale della Croce rossa. Si è trattato dunque di un'azione unilaterale e contraria al quadro normativo e di sicurezza richiesto dall'Icrc, necessario per assicurare all'intervento carattere neutrale, imparziale e indipendente.