Ancora scontri nel sobborgo di St. Louis: la polizia lancia lacrimogeni per disperdere la folla. 31 arresti. Una giovane filma la morte del 18enne afroamericano e racconta: stava scappando, poi si è fermato con le mani in alto e l'agente ha sparato
«Cerchiamo di guarire le ferite, non di ferirci ancora». Obama sugli scontri a Ferguson: http://t.co/qBtKLlF4Ge pic.twitter.com/XQdANWXCzG
— Sky TG24 (@SkyTG24) 19 Agosto 2014
Spunta il video amatoriale - E a 10 giorni dalla morte del 18enne, ucciso da sei colpi sparati dal poliziotto Darren Wilson, spunta un video amatoriale che smentirebbe la versione delle forze dell'ordine: il giovane non avrebbe tentato di prendere l'arma all'agente. Sarebbe invece stato raggiunto dai proiettili mentre disarmato aveva le mani in alto. Quegli attimi concitati sono infatti stati filmati da una giovane ragazza dalla finestra della sua casa. A raccontarlo è stata la stessa testimone, Piaget Crenshaw, di 19 anni. "Avevo paura" ha detto per spiegare il perché si sia decisa solo ora a consegnare il documento, trasmesso in esclusiva dalla Cnn.
Michael Brown era disarmato e con le mani in alto - "Mi ero appena trasferita in quell'appartamento e assistere a quello che ho visto è stato scioccante", ha raccontato ancora scossa. Piaget ha spiegato di aver visto Brown e il poliziotto mentre sembrava che stessero litigando. L'agente ha cercato di tirare Michael dentro l'auto, ma lui è riuscito a divincolarsi. Quindi, secondo la giovane, il poliziotto ha sparato dal finestrino mancando Michael. A un certo punto il 18enne si è fermato, si è girato con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato ancora. Questa volta colpendolo a morte (il racconto della testimone - VIDEO).