Usa, afroamericano ucciso: violato il coprifuoco a Ferguson

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Il governatore del Missouri dichiara lo stato di emergenza. La decisione, dopo le tensioni per protestare contro l'uccisione di Michael Brown. Manifestanti rifiutano di rientrare nelle proprie case: la polizia lancia lacrimogeni. Arresti e 1 ferito grave

E' stato d'emergenza e coprifuoco a Ferguson, il sobborgo di Saint Louis nel Missouri, dopo la notte di violenze e saccheggi che ha segnato le manifestazioni di protesta del 15 agosto per la morte del giovane nero Michael Brown, ucciso da un agente di polizia, Darren Wilson, una settimana fa (LE FOTO).

Coprifuoco violato a Ferguson - Il coprifuoco, deciso dal governatore del Missouri, Jay Nixon, e scattato da mezzanotte alle 5 (ora locale) è stato però violato da circa 200 manifestanti che si è rifiutato di rientrare nelle proprie case. Per disperderli è stato necessario il lancio di lacrimogeni de parte della polizia. Il bilancio degli scontri è di diversi arresti e almeno 1 ferito grave. Quello della polizia è stato il primo intervento  da quando, il 9 agosto scorso, è stato ucciso il giovane afroamericano di 18 anni. Sulla morte del giovane, ha annunciato Nixon, indagano 40 gli agenti dell'Fbi.
Nel sobborgo di Ferguson, però, c'è ancora rabbia: gli abitanti protestano per l'uccisione del ragazzo e contro il modo in cui il capo della Polizia di Ferguson, Thomas Jackson, ha aggiornato l'opinione pubblica sul caso.

Il video del furto - In una conferenza stampa, Jackson ha infatti rivelato l'identità dell'agente che ha ucciso Michael, ma nelle 19 pagine del rapporto si parla soprattutto del presunto furto di sigari avvenuto in un negozio nel quale il 18enne sarebbe stato coinvolto poco prima di essere ucciso. Nel video, si vede il giovane nero con in mano una scatola di sigari dal valore di 48,99 dollari; il proprietario del negozio cerca di fermarlo ma viene spintonato. Dieci minuti dopo, il ragazzo viene affrontato dal poliziotto: le autorità riferiscono di una presunta colluttazione durante la quale la vittima avrebbe tentato di strappare la pistola di mano all'agente. Testimoni hanno invece raccontato che Michael, che era disarmato, ha alzato le mani in segno di resa, ma è stato alla fine ucciso con "diversi colpi di pistola".

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