Iraq: 80 yazidi uccisi al Nord, primi aiuti italiani a Erbil

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Profughi in fuga dall'Isis (getty images)

Nuovo massacro contro la minoranza religiosa da parte dei jihadisti dell’Isis che hanno anche rapito un gruppo di circa 200 donne e bambini. Proseguono i raid americani. Intanto è atterrato il primo C130 con gli aiuti per le popolazioni assediate

Un nuovo crimine commesso dallo Stato islamico (i jihadisti dell'Isis) contro la minoranza yazidi è stato denunciato in Iraq, dove almeno 80 uomini sono stati uccisi e 180 donne rapite vicino alla città di Sinjar, secondo fonti locali. E mentre l'aviazione americana intensifica i suoi raid sulle postazioni dei jihadisti dall'Italia arrivano i primi voli umanitari per i soccorsi ai profughi.
Nel nord del Paese è atterrato infatti il primo C130 dell'aeronautica militare italiana con gli aiuti per le popolazioni assediate dagli jihadisti. A confermarlo, su Twitter, l'ambasciatore italiano a Baghdad, Massimo Marotti. Il nuovo massacro nel villaggio di Kojo - Fonti informate nella provincia di Ninive hanno spiegato che il massacro è stato compiuto nel villaggio di Kojo, dove si è ripetuto uno scenario già conosciuto da quando, il 3 agosto scorso, l'Isis ha conquistato Sinjar e i territori circostanti, culla degli yazidi.
Le donne rapite, secondo i testimoni, sono state portate verso una località sconosciuta. Una sorte dunque simile a quella di altre centinaia di loro correligionarie sequestrate nei giorni precedenti, che si temano siano ridotte allo stato di schiave sessuali. Secondo fonti del governo di Baghdad, già prima del massacro di Kojo si era avuta notizia di almeno 500 Yazidi uccisi, mentre 300 donne erano state rapite.

Proseguono i raid Usa - Intanto undici jihadisti sono stati uccisi e otto feriti in un raid americano contro le postazioni dello Stato islamico (Isis) alla diga di Mosul, la più grande del Paese, caduta nelle mani dei miliziani fondamentalisti alcuni giorni fa. Lo rendono noto fonti curde nel ministero dei Peshmerga citate dall'agenzia irachena Nina. Il portavoce del ministero, Hulkard Hikmet, ha detto che l'attacco è stato effettuato in coordinamento con le forze curde e con quelle dell'esercito di Baghdad.

Armi dall'Europa ai curdi - Ieri 15 agosto il consiglio dei ministri degli Esteri ha dato il via libera alla consegna di armamenti ai peshmerga che stanno combattendo contro le milizie dell’Isis. Il ministro Mogherini ha precisato: "Per l'Italia sarà necessario un passaggio parlamentare".
E oggi il presidente della commissione Difesa al Senato Nicola Latorre fa sapere: "Abbiamo convocato per il 20 agosto alle 12,30 le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato alla presenza dei ministri Pinotti e Mogherini per condividere le iniziative decise dai ministri degli esteri Ue nel vertice di ferragosto sull'Iraq".

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