Il volo, un Iran-141 della Sepahan Air diretto nell’est del Paese, era partito da poco. È precipitato nel sobborgo residenziale di Azadi, a 5 km dall’aeroporto, forse a causa di un guasto tecnico. A bordo 48 persone: 39 le vittime e 9 i sopravvissuti
Un aereo passeggeri si è schiantato a Teheran, vicinissimo a un mercato. A bordo c’erano 48 persone, tra cui 8 membri dell’equipaggio: le vittime sono 39, 9 i sopravvissuti.
Precipitato in un quartiere residenziale - Il velivolo, della compagnia locale Sepahan Air, era appena decollato da Teheran ed era diretto a Tabas. Si è schiantato, subito dopo il decollo, sul quartiere residenziale di Azadi (MAPPA), a meno di 5 km dall'aeroporto. L’aereo, un Iran-141 assemblato in territorio iraniano sul modello di un Antonov 140 di produzione ucraina, è precipitato sugli alberi con un motore in panne, al margine di una strada, a poche centinaia di metri dal bazar.
2014 annus horribilis del trasporto aereo civile mondiale - Non si arresta, dunque, la lunga lista di disastri aerei che hanno fatto del 2014 l’annus horribilis del trasporto aereo civile mondiale, con quattro tragedie in meno di un mese e più di 750 vittime da gennaio. L'ultima in ordine di tempo, il 24 luglio scorso, con lo schianto dell'MD-83 della Air Algérie, partito da Ouagadougou con destinazione di Algeri scomparso dai segnali radar nei cieli del Mali con 116 persone a bordo. Il 23 luglio, invece, è toccato all'ATR 72-500 della compagnie taiwanese TransAsia Airways che in pieno tifone si è abbattuto sull'isola di Penghu, al largo della costa occidentale di Taiwan, provocando la morte di 48 persone e 10 sopravvissuti. Il 17 luglio scorso, il Boeing 777 della Malaysia Airlines: quel volo MH17 decollato da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, abbattuto sui cieli di Donetsk, nell'Est dell'Ucraina, dove da mesi vanno avanti gli scontri tra le forze di Kiev e i separatisti filorussi. A bordo c'erano 298 passeggeri, di cui 193 olandesi. Era sempre della Malaysia Airlines, l'8 marzo scorso, il volo MH 370: decollato da Kuala Lumpur e diretto a Pechino, scompare dai radar 50 minuti dopo il decollo e si inabissa in pieno oceano indiano. A bordo c'erano 239 passeggeri di cui 153 cinesi.
Precipitato in un quartiere residenziale - Il velivolo, della compagnia locale Sepahan Air, era appena decollato da Teheran ed era diretto a Tabas. Si è schiantato, subito dopo il decollo, sul quartiere residenziale di Azadi (MAPPA), a meno di 5 km dall'aeroporto. L’aereo, un Iran-141 assemblato in territorio iraniano sul modello di un Antonov 140 di produzione ucraina, è precipitato sugli alberi con un motore in panne, al margine di una strada, a poche centinaia di metri dal bazar.
2014 annus horribilis del trasporto aereo civile mondiale - Non si arresta, dunque, la lunga lista di disastri aerei che hanno fatto del 2014 l’annus horribilis del trasporto aereo civile mondiale, con quattro tragedie in meno di un mese e più di 750 vittime da gennaio. L'ultima in ordine di tempo, il 24 luglio scorso, con lo schianto dell'MD-83 della Air Algérie, partito da Ouagadougou con destinazione di Algeri scomparso dai segnali radar nei cieli del Mali con 116 persone a bordo. Il 23 luglio, invece, è toccato all'ATR 72-500 della compagnie taiwanese TransAsia Airways che in pieno tifone si è abbattuto sull'isola di Penghu, al largo della costa occidentale di Taiwan, provocando la morte di 48 persone e 10 sopravvissuti. Il 17 luglio scorso, il Boeing 777 della Malaysia Airlines: quel volo MH17 decollato da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, abbattuto sui cieli di Donetsk, nell'Est dell'Ucraina, dove da mesi vanno avanti gli scontri tra le forze di Kiev e i separatisti filorussi. A bordo c'erano 298 passeggeri, di cui 193 olandesi. Era sempre della Malaysia Airlines, l'8 marzo scorso, il volo MH 370: decollato da Kuala Lumpur e diretto a Pechino, scompare dai radar 50 minuti dopo il decollo e si inabissa in pieno oceano indiano. A bordo c'erano 239 passeggeri di cui 153 cinesi.