Arizona, due ore di agonia per il condannato a morte

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Joseph Wood, detenuto per due omicidi avvenuti nel 1989, è deceduto 120 minuti dopo la somministrazione di un cocktail letale. I legali hanno presentato inutilmente un appello d'emergenza per fermare l’esecuzione

E' morto dopo due ore di agonia. Joseph Wood, detenuto nel braccio della morte in Arizona per due omicidi avvenuti nel 1989, è deceduto 120 minuti dopo la somministrazione di un cocktail letale. Inutili i tentativi dei suo legali che, davanti alla sofferenza dell'uomo che ansimava e rantolava, hanno presentato un appello d'urgenza per fermare l'esecuzione.

Eseguita condanna in Arizona, due ore di agonia - La pena capitale è stata eseguita alle 13.52 locali e Wood - afferma l'ufficio del procuratore generale dell'Arizona, Tom Horne - è stato dichiarato morto alle 15.49. Il condannato, un'ora e 10 minuti dopo che l'iniezione era stata effettuata respirava e si muoveva, agitandosi, rantolando e ansimando.

Il caso - Il caso aveva già fatto discutere nei giorni scorsi. Una corte d'appello infatti aveva sospeso l'esecuzione in seguito alla richiesta dei legali di Wood di conoscere il cocktail letale che sarebbe stato iniettato all'uomo e i nomi della case farmaceutiche che li producono. Alla fine, era stata la Corte Suprema a sciogliere i dubbi e dare il via all'esecuzione della pena.

Condannato per aver ucciso fidanzata e padre - Wood è stato condannato per aver ucciso nel 1989 la fidanzata e il padre. L'episodio alimenta il dibattito in atto sulle iniezioni letali in seguito a due altre controverse esecuzioni. Gli Stati in cui la pena di morte è in atto non vogliono rivelare i dettagli sui medicinali usati nelle iniezioni letali.

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