Medio Oriente, proposta di cessate il fuoco dall'Egitto

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Al settimo giorno l'operazione israeliana sulla Striscia. Tra le vittime molte donne e bambini. Oltre 180 i morti. Ancora razzi dai territori palestinesi. Il Cairo propone una tregua. Hamas: "Trattative in corso". Israele: "Esamineremo la proposta". VIDEO

Un cessate il fuoco a partire dalle 8 di domani 15 luglio. E' la proposta avanzata dall'Egitto per una tregua tra israeliani ed Hamas nella Striscia di Gaza, che ponga fine ad una settimana di raid aerei israeliani e al continuo lancio di razzi da parte di Hamas.

Trattative in corso - "Una mediazione è in corso, ma non c'è ancora alcun accordo su una tregua" ha fatto sapere un responsabile di Hamas, spiegando che ci sono degli "sforzi per giungere ad una tregua, ma ancora non c'è nulla di definitivo".
Israele, da parte sua, ha fatto sapere che il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà martedì mattina presto per discutere i termini della proposta avanzata dall'Egitto.
Secondo il quotidiano Haaretz, il premier israeliano Benjamin Netanyahu condivide la proposta avanzata dall'Egitto e chiederà al gabinetto di guerra del suo governo di approvarla.

180 morti e oltre 1200 feriti nella Striscia di Gaza - Al settimo giorno dell'offensiva Israele ha continuato gli attacchi aerei e il martellamento dell'artiglieria contro le postazioni di Hamas, nonostante gli sforzi diplomatici per fermare il bagno di sangue. Lo Stato ebraico ha inoltre abbattuto un drone lungo la costa meridionale del Paese. E' la prima volta che un aereo senza pilota decolla dalla Striscia di Gaza da quando è cominciata l'operazione Margine protettivo che ha fatto sinora almeno 180 morti e oltre 1.230 le persone ferite. Secondo fonti mediche locali tra le vittime è elevata la percentuale di donne e bambini fino ai 16 anni di età.

Arrestati deputati di Hamas - Nella prima mattina di lunedì i raid hanno colpito tre strutture di formazione del braccio militare di Hamas, le Brigate di Ezzedin al-Qassam, ma non si sono registrate vittime. Colpiti anche edifici a Gaza City, Deir el-Balah, nella parte meridionale della Striscia, e nella città costiera di Jabaliya. Israele si è anche mosso contro Hamas in Cisgiordania, arrestando almeno cinque deputati del movimento islamista a Nablus e Jenin, hanno riferito fonti palestinesi.

Dieci razzi dai territori palestinesi - Da Gaza sono stati invece 10 i razzi lanciati verso Israele: 8 nel sud del paese e due nei Territori Palestinesi. Solo domenica - ha detto il portavoce militare - sono stati più di 130 i proiettili lanciati verso Israele: 100 di questi caduti e 22 intercettati dall'Iron Dome. In totale, da inizio delle ostilità più di 800. La notte fra domenica e lunedì - ha aggiunto - l'aviazione ha colpito più di 20 "siti del terrore nella Striscia".

La diplomazia si muove - L'Ue ha fatto sapere di essere in contatto con tutti gli "attori regionali" per arrivare a un cessate-il-fuoco "immediato". Stasera al tramonto, quando il mondo islamico riprende le sue attività al termine della quotidiana giornata di digiuno, si è riunita al Cairo la Lega Araba che ha già lanciato un appello alla comunità internazionale affinché metta fine ai bombardamenti su Gaza e protegga i palestinesi. Nell'area oggi è arrivato il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, deciso a mediare tra Israele e Hamas. Domani sarà la volta del collega italiano e presidente di turno dell'Ue, Federica Mogherini, che, nella sua 'tre giorni' si recherà a Tel Aviv e Gerusalemme, e poi a Ramallah. Successivamente, venerdì e sabato, sarà in Egitto.

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