Oggi il premier pronuncerà a Strasburgo un atteso discorso sulla necessità di spingere crescita e sviluppo. Ieri l'appello al M5S a confrontarsi non solo sulle riforme, ma anche sull'Europa. Grillo: "Parlo con chi conta, non con lui". LIVEBLOG - VIDEO
La stima degli Usa per la capacità di leadership italiana in Europa, l'apertura del ministro delle Finanze tedesco, il rigorista Wolfgang Schaeuble, sulla necessità di rafforzare la crescita, le rassicurazioni di Schulz su un'ampia maggioranza all'europarlamento favorevole ad una maggiore flessibilità nel patto. Il semestre europeo a guida italiana sembra aprirsi sulla linea auspicata dal premier Matteo Renzi, che oggi alle 15 pronuncerà un attesissimo discorso tutto improntato sulla necessità di spingere crescita e sviluppo, mentre i dati Istat tornano a registrare un aumento della disoccupazione in Italia (tutti gli aggiornamenti).
Renzi chiede più ambizione - "Se l'Europa accetterà di dare un futuro alle sue ambizioni, sarà bello sfidare l'avvenire insieme", sarà l'appello che il premier rivolgerà al nuovo Parlamento europeo secondo le prime anticipazioni sul discorso che il premier ha limato fino all'ultimo, e che punta ad agganciare anche gli euroscettici, marcando la differenza tra futuro e speranza, da un lato, e disfattismo dall'altro.
L'appello al M5S - E non è un caso che mentre Grillo da Strasburgo invitava l'Ue a non dare soldi all'Italia perché tanto finiscono nelle mani della Mafia e escludeva di incontrare Renzi, da Roma il premier, con una lettera, invitava i Cinque stelle a confrontarsi non solo sulle riforme, ma anche sulle politiche europee. "Sarebbe bello riuscire a dimostrare all'Europa - scrive Renzi - che tragiche vicende come quelle che si verificano nel Mediterraneo debbono essere affrontate tutti insieme".
Per una Europa del fare - L'intervento del premier punterà quindi all' 'Europa del fare'. Forte anche del fatto che i punti cardine da lui indicati sin dal primo giorno a Bruxelles sono finiti nelle priorità delle politiche europee per i prossimi cinque anni ed hanno trovato sponda anche Oltreoceano.
Renzi, che al suo arrivo a Strasburgo incontrerà gli europarlamentari italiani e poi Schulz, prima di prendere la parola in plenaria, troverà terreno fertile aprendo un semestre che l'Italia intende giocarsi al massimo in casa, legando flessibilità e riforme, e a Bruxelles, per mostrare un'Italia "stabile", rafforzata dal voto e che non si tira indietro sui propri doveri.
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Renzi chiede più ambizione - "Se l'Europa accetterà di dare un futuro alle sue ambizioni, sarà bello sfidare l'avvenire insieme", sarà l'appello che il premier rivolgerà al nuovo Parlamento europeo secondo le prime anticipazioni sul discorso che il premier ha limato fino all'ultimo, e che punta ad agganciare anche gli euroscettici, marcando la differenza tra futuro e speranza, da un lato, e disfattismo dall'altro.
L'appello al M5S - E non è un caso che mentre Grillo da Strasburgo invitava l'Ue a non dare soldi all'Italia perché tanto finiscono nelle mani della Mafia e escludeva di incontrare Renzi, da Roma il premier, con una lettera, invitava i Cinque stelle a confrontarsi non solo sulle riforme, ma anche sulle politiche europee. "Sarebbe bello riuscire a dimostrare all'Europa - scrive Renzi - che tragiche vicende come quelle che si verificano nel Mediterraneo debbono essere affrontate tutti insieme".
Per una Europa del fare - L'intervento del premier punterà quindi all' 'Europa del fare'. Forte anche del fatto che i punti cardine da lui indicati sin dal primo giorno a Bruxelles sono finiti nelle priorità delle politiche europee per i prossimi cinque anni ed hanno trovato sponda anche Oltreoceano.
Renzi, che al suo arrivo a Strasburgo incontrerà gli europarlamentari italiani e poi Schulz, prima di prendere la parola in plenaria, troverà terreno fertile aprendo un semestre che l'Italia intende giocarsi al massimo in casa, legando flessibilità e riforme, e a Bruxelles, per mostrare un'Italia "stabile", rafforzata dal voto e che non si tira indietro sui propri doveri.
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