Merkel e Van Rompuy: sì a patto di stabilità flessibile

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Angela Merkel e Herman Van Rompuy (foto d'archivio Credits: Getty Images)

Aperture da Berlino e Bruxelles. "La credibilità deriva dal rispetto delle regole che ci si è dati" precisa la cancelliera. Le economie devono "perseguire le riforme strutturali" si legge nella bozza del documento del presidente del Consiglio europeo

L'Italia chiede all'Ue un cambiamento sulle strategie economiche dell'Ue, Bruxelles risponde positivamente con un'agenda puntata sulle riforme, sostenuta da Angela Merkel che, a sorpresa, apre spiragli sul Patto di Stabilità. In una triangolazione Roma-Berlino-Lussemburgo, dove lunedì 23 giugno si è aperto il Consiglio dei ministri Esteri Ue, si è giocato il futuro dell'Europa che, tra pochi giorni, assumerà la presidenza dell'Italia.

Van Rompuy: "Priorità a crescita e lavoro" - Punto di partenza un documento che il governo italiano ha consegnato al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, dove si sottolinea che "è arrivato il tempo di ripensare una più efficace strategia politica per riportare la crescita, creare posti di lavoro e promuovere la coesione". Una piattaforma di lavoro per Bruxelles che sta preparando un documento, dal titolo "Agenda strategica in tempi di cambiamento" che verrà presentato ai 28 e che sarà il programma della prossima Commissione Ue ma che è già iniziato a circolare tra Bruxelles e Lussemburgo.
Le economie europee devono "continuare a perseguire le riforme strutturali" e, partendo dall'uso "pieno" della flessibilità intrinseca delle norme del patto di stabilità e crescita, "l'Unione deve fare passi coraggiosi per accelerare gli investimenti, creare occupazione e incoraggiare le riforme per la competitività" si legge nella bozza delle ricette suggerite dal documento che lo staff del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, sta mettendo a punto.

Gozi: incoraggiare le riforme - Concetti che sembrano del tutto in linea con quelli evidenziati dall'Italia che sottolinea la necessità di "incoraggiare le riforme strutturali a livello nazionale, perché sono il pilastro della nuova agenda politica europea". "Le riforme sono il principale motore della crescita, in particolare se lo sforzo è compiuto con ampio consenso a livello nazionale e insieme con altri Paesi", si legge nel testo messo a punto dal sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, su delega del premier Matteo Renzi.

Patto di stabilità flessibile, Angela Merkel apre - Intanto, sulla parola 'flessibilità' non poteva che entrare in campo la Germania che da sempre del Patto ha fatto lo scudo protettore della credibilità europea. "Il Patto di stabilità e crescita già fornisce opzioni per un'applicazione flessibile del Patto in alcuni casi particolari" ha precisato da Berlino il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, Steffen Seibert, spiegando che un "prolungamento delle scadenze" di rientro del deficit "è possibile ed è stato gà usato" nel caso di un peggioramento della congiuntura o di investimenti per ri orme strutturali. Nessun cambiamento sui testi ma, tra le righe, un via libera ad utilizzare i 'margini' del Patto di stabilità e crescita con possibili scostamenti dai tetti fissati per i bilanci pubblici, a patto che vengano fatte le riforme richieste.

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