"Contatto con Padre dall'Oglio". Farnesina: "Non ci risulta"

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Secondo un giornale libanese una delegazione italiana avrebbe incontrato un mese fa il religioso rapito in Siria a luglio del 2013. Ma il ministero degli Esteri frena: “Non ci risulta che vi siano stati contatti”

Nuove voci e nuove speranze sulle sorti di Padre Paolo Dall'Oglio. “Sappiamo che una delegazione italiana lo ha incontrato”, ha rivelato martedì 10 giugno il quotidiano libanese al Akhbar, contribuendo al supplizio di voci che, in modo sempre più insistente e contrastante, si accavallano da mesi sulla sorte del gesuita italiano scomparso nel nord della Siria quasi un anno fa.
Il giornale di Beirut, senza citare alcuna fonte, afferma che un mese fa "una delegazione italiana ha incontrato" il religioso alla presenza dei suoi rapitori e ha avuto con lui un colloquio di circa due ore.

Ma alla Farnesina un tale incontro non risulta. Per il Ministero degli Esteri italiano "non risulta che vi siano stati contatti tra una delegazione italiana e padre Paolo Dall'Oglio".
Francesca Dall'Oglio, sorella del gesuita ha detto: "Purtroppo non abbiamo nulla di concreto. Per quel che ci riguarda si  tratta di rumors".  "Negli ultimi quindici giorni si sono rincorse voci di  questo tenore - afferma Francesca Dall'Oglio - ma per quel che ci riguarda non abbiamo in mano nulla di concreto".

Padre Paolo Dall'Oglio, gesuita di 59 anni, è scomparso nella regione della Siria settentrionale di Raqqa il 28 luglio del 2013. Già lo scorso aprile fonti dei ribelli siriani avevano sostenuto che il religioso romano era ancora vivo e in mano a gruppi jihadisti.

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