Thailandia, la protesta silenziosa tra libri e film

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Dopo il colpo di stato militare, sempre più cittadini provano a sfidare le autorità attraverso simboli presi in prestito dalla letteratura o del cinema, da George Orwell fino ad Hunger Games. Lo STORIFY con messaggi, foto e video condivisi sui social

di Nicola Bruno

Da una parte c’è 1984, il celebre romanzo di George Orwell che ben descrive i moderni totalitarismi e il loro uso  paradossale del linguaggio. Dall’altra c’è The Hunger Games, trilogia di fantascienza scritta da Suzanne Collins, diventata popolare per la sua recente trasposizione cinematografica.
In entrambi i casi la vita reale imita l’arte nella Thailandia ai tempi del colpo di stato. Ecco quindi il simbolo delle tre dita visto in The Hunger Games diventare una forma di protesta silenziosa tra le strade di Bangkok. Allo stesso modo, alcuni cittadini hanno iniziato a sfidare la legge marziale (che vieta qualsiasi forma di manifestazione politica) radunandosi in luoghi pubblici per leggere 1984 e altri libri dal forte valore simbolico.
In tutto ciò non mancano le manifestazioni di supporto all’esercito nelle strade ed online (come nel caso dei selfie con i militari).

Abbiamo raccolto in questo Storify le foto, video e messaggi più condivisi sui social media thailandesi e non solo.



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