Social network, quando la polizia indaga anche su Pinterest
MondoIl sito delle bacheche viene usato dalla forze dell'ordine per la propria attività. Dalla ricerca dei legittimi proprietari di beni rubati recuperati alla segnalazione dei ricercati, fino alle immagini delle droghe che si possono trovare sulle strade
di Raffaele Mastrolonardo
Gioielli, vestiti, mobili e soprammobili. Ci sono pochi luoghi sul web che possono rivaleggiare con Pinterest per quantità di immagini di oggetti della vita quotidiana. Ed è proprio per questo che milioni di utenti frequentano in misura crescente il social network e lo popolano di bacheche per condividere passioni e trovare ispirazioni. In un certo senso è per questi stessi motivi che la piattaforma è ora utilizzata anche dalle forze dell'ordine americane che sempre più spesso mettono su Pinterest le foto di beni rubati recuperati durante le indagini nella speranza che questo aiuti a restituirli ai legittimi proprietari. E frequentemente, dicono le cronache da oltreoceano, il trucco funziona. La polizia di Redwood City in California, per esempio, è riuscita, grazie ai meccanismi di passaparola virtuale e all'occhio clinico degli utilizzatori del sito, a riunire quattro cittadini della zona con oggetti di loro proprietà, uno dei quali, un braccialetto, era stato rubato nel 1983.
A ciascuno il suo – Nella bacheca della polizia della cittadina californiana figurano, tra le altre cose, anelli, collane, orologi, biciclette, portaceneri di cristallo e orecchini. In alcuni casi alle immagini è stata sovraimposta la scritta “Returned to the owner” ad indicare i beni che sono stati restituiti ai proprietari. Al momento se ne contano nove. Ma gli usi di Pinterest da parte delle forze dell'ordine non si limitano alla ricerca dei padroni di oggetti ritrovati. La polizia di Peoria in Arizona, per esempio, ha messo a punto una serie di bacheche dedicate ai ricercati per differenti tipologie di crimini. Analogamente, il dipartimento di polizia di Kansas City in Missouri posta immagini di omicidi irrisolti chiedendo aiuto agli utenti. Stessa cosa fa la polizia di Richmond in Virgina che raccoglie le foto delle vittime e della scena del crimine e offre anche l'email di un responsabile per chi sia in grado di fornire informazioni.
Omicidi - L'uso dei social media da parte delle forze di polizia americane non è certo una novità. Secondo un'indagine condotta nel 2013 dalla International Association of Chiefs of Police, il 96 per cento dei dipartimenti di polizia a stelle e strisce frequenta questi spazi virtuali con una preferenza per Facebook (92,1 per cento), Twitter (64,8) e YouTube (42,9). Per Pinterest non esistono statistiche analoghe anche se una semplice ricerca da parte dell'emittente radiofonica pubblica NPR ha trovato 85 bacheche realizzate da poliziotti. Tra le ragioni che spingono le forze dell'ordine su questo spazio ci sono le caratteristiche dei suoi utenti. Come noto, il social network è frequentato soprattutto da donne. Non esistono dati ufficiali, ma le stime parlano di una presenza femminile intorno all'80%. Proprio questo aspetto rende il social network interessante per le forze dell'ordine che così possono raggiungere una parte della popolazione talvolta sotto-rappresentata nei siti più popolari. Non solo, come hanno raccontato gli stessi esponenti della polizia, i meccanismi del sito che permettono di scegliere selettivamente le bacheche di un utente da seguire fa sì che sia più probabile coinvolgere le persone interessate a un determinato tipo di servizio (per esempio, il ritrovamento dei proprietari di oggetti invece che i comunicati stampa sull'attività ordinaria degli agenti).
Educazione – Inoltre, l'alta presenza di donne rende il social network potenzialmente più adatto a campagne informative che dai genitori arrivino ai figli. Molte bacheche della polizia non hanno a che fare con indagini ma servono come strumenti di comunicazione con la comunità e di educazione. Per esempio, la polizia di Kansas City mantiene uno spazio nel quale raccoglie suggerimenti per aiutare mamme e papà a tenere i pargoli lontano dai pericoli. Un altro è dedicato alle droghe e ha l'obiettivo di aiutare i cittadini a riconoscerle. Ma non mancano raccolte più amene. La polizia di Mountain View in California, per esempio, ha allestito una bacheca per i cani poliziotto e la stessa cosa hanno fatto i colleghi di Richmond.
Gioielli, vestiti, mobili e soprammobili. Ci sono pochi luoghi sul web che possono rivaleggiare con Pinterest per quantità di immagini di oggetti della vita quotidiana. Ed è proprio per questo che milioni di utenti frequentano in misura crescente il social network e lo popolano di bacheche per condividere passioni e trovare ispirazioni. In un certo senso è per questi stessi motivi che la piattaforma è ora utilizzata anche dalle forze dell'ordine americane che sempre più spesso mettono su Pinterest le foto di beni rubati recuperati durante le indagini nella speranza che questo aiuti a restituirli ai legittimi proprietari. E frequentemente, dicono le cronache da oltreoceano, il trucco funziona. La polizia di Redwood City in California, per esempio, è riuscita, grazie ai meccanismi di passaparola virtuale e all'occhio clinico degli utilizzatori del sito, a riunire quattro cittadini della zona con oggetti di loro proprietà, uno dei quali, un braccialetto, era stato rubato nel 1983.
A ciascuno il suo – Nella bacheca della polizia della cittadina californiana figurano, tra le altre cose, anelli, collane, orologi, biciclette, portaceneri di cristallo e orecchini. In alcuni casi alle immagini è stata sovraimposta la scritta “Returned to the owner” ad indicare i beni che sono stati restituiti ai proprietari. Al momento se ne contano nove. Ma gli usi di Pinterest da parte delle forze dell'ordine non si limitano alla ricerca dei padroni di oggetti ritrovati. La polizia di Peoria in Arizona, per esempio, ha messo a punto una serie di bacheche dedicate ai ricercati per differenti tipologie di crimini. Analogamente, il dipartimento di polizia di Kansas City in Missouri posta immagini di omicidi irrisolti chiedendo aiuto agli utenti. Stessa cosa fa la polizia di Richmond in Virgina che raccoglie le foto delle vittime e della scena del crimine e offre anche l'email di un responsabile per chi sia in grado di fornire informazioni.
Omicidi - L'uso dei social media da parte delle forze di polizia americane non è certo una novità. Secondo un'indagine condotta nel 2013 dalla International Association of Chiefs of Police, il 96 per cento dei dipartimenti di polizia a stelle e strisce frequenta questi spazi virtuali con una preferenza per Facebook (92,1 per cento), Twitter (64,8) e YouTube (42,9). Per Pinterest non esistono statistiche analoghe anche se una semplice ricerca da parte dell'emittente radiofonica pubblica NPR ha trovato 85 bacheche realizzate da poliziotti. Tra le ragioni che spingono le forze dell'ordine su questo spazio ci sono le caratteristiche dei suoi utenti. Come noto, il social network è frequentato soprattutto da donne. Non esistono dati ufficiali, ma le stime parlano di una presenza femminile intorno all'80%. Proprio questo aspetto rende il social network interessante per le forze dell'ordine che così possono raggiungere una parte della popolazione talvolta sotto-rappresentata nei siti più popolari. Non solo, come hanno raccontato gli stessi esponenti della polizia, i meccanismi del sito che permettono di scegliere selettivamente le bacheche di un utente da seguire fa sì che sia più probabile coinvolgere le persone interessate a un determinato tipo di servizio (per esempio, il ritrovamento dei proprietari di oggetti invece che i comunicati stampa sull'attività ordinaria degli agenti).
Educazione – Inoltre, l'alta presenza di donne rende il social network potenzialmente più adatto a campagne informative che dai genitori arrivino ai figli. Molte bacheche della polizia non hanno a che fare con indagini ma servono come strumenti di comunicazione con la comunità e di educazione. Per esempio, la polizia di Kansas City mantiene uno spazio nel quale raccoglie suggerimenti per aiutare mamme e papà a tenere i pargoli lontano dai pericoli. Un altro è dedicato alle droghe e ha l'obiettivo di aiutare i cittadini a riconoscerle. Ma non mancano raccolte più amene. La polizia di Mountain View in California, per esempio, ha allestito una bacheca per i cani poliziotto e la stessa cosa hanno fatto i colleghi di Richmond.