Esercito e forze speciali ucraine hanno lanciato un attacco a Slavyansk, roccaforte della protesta secessionista. Fonti locali: almeno 7 morti tra i filorussi. La Russia annuncia nuove esercitazioni al confine: "Costretti a reagire"
Il Cremlino: "Stop macchina guerra o molti morti" – "Se oggi non sarà fermata la macchina militare, porterà a un gran numero di morti e feriti", ha aggiunto Shoigu. Mentre da Donetsk il capo dell'autoproclamata "Repubblica popolare" denuncia che nell'ovest del Paese è in atto una vera e propria guerra civile.
Leadership of Donetsk People's Republic declares civil war. http://t.co/xKsRUVdA4j pic.twitter.com/Jda82REv91
— KyivPost (@KyivPost) 24 Aprile 2014
Lavrov: "Usa e Ue hanno orchestrato rivoluzione" - A una settimana dall'accordo firmato a Ginera, è ancora alta tensione in Ucraina. E non solo sul campo. Sul fronte diplomatico, infatti, continua lo scambio di accuse tra Mosca e l'Occidente. Da un lato, il ministro degli Esteri Lavrov punta il dito contro la Ue e gli Usa, colpevoli, a suo dire, di aver "cercato di fomentare la rivoluzione" in Ucraina. Dall'altro, il presidente Barack Obama minaccia nuove sanzioni per Mosca. "Non pensiamo che la soluzione militare sia la risposta giusta e continuiamo a lavorare alla soluzione diplomatica", ha dichiarato, aggiungendo di essere pronto ad "ulteriori sanzioni" alla Russia che colpiscano l'economia.
Gazprom alza ancora il prezzo del gas per Kiev - Diventa più pesante, intanto, il debito ucraino per il gas russo: Gazprom ha presentato un conto di 11,3 miliardi di dollari per il metano non preso nel 2013, in base alla formula contrattuale del "take or pay". A darne notizia Aleksandr Medvedev, responsabile export dell'azienda energetica russa.