Venezuela: ucciso studente italo-venezuelano a Maracaibo

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A Caracas, le manifestazioni e i cortei contro il governo vanno avanti quasi tutti i giorni ormai da un mese e mezzo

Un colpo d'arma da fuoco al petto. E' morto così Roberto Annese, un italo-venezuelano di 33 anni, rimasto ucciso a Maracaibo in circostanze ancora poco chiare. La morte di Annese è stata confermata dalla Farnesina, mentre fonti italiane in Venezuela riferiscono che Annese era oriundo da parte del padre di Molfetta, in Puglia.

Incerta la dinamica - Secondo alcuni media locali, ad uccidere il giovane sarebbe stato un gruppo di uomini della sicurezza venezuelana. Diversa la versione data dal ministro degli interni, Miguel Rodriguez Torres, per il quale Annese è stato ucciso dall'esplosione di "un mortaio artigianale che stava manipolando. E' chiaro che non è stato uno sparo, e non è vero che era uno studente", ha detto il ministro.
Secondo fonti locali, Annese si trovava insieme ad altri giovani in una 'guarimba' (barricata) ed è stato raggiunto al petto da un colpo d'arma da fuoco esploso in una zona dove si trovava un gruppo armato. Alcuni media riferiscono che a sparare sarebbero stati uomini della polizia regionale della citta'. "L'uomo è stato ucciso alle 4,40 di mattina raggiunto da una pallottola nel quartiere El Naranjal", dove era residente, afferma il giornale La Verdad de Maracaibo, ricordando che il giovane era "cugino dell'ex presidente della camera di commercio della città".

Dopo aver visto il gruppo di uomini armati che si avvicinavano sul posto "i giovani sono saliti sul tetto di una casa dove hanno cercato riparo: è stato lì che Annese è stato colpito. I suoi compagni - ha precisato il quotidiano - sono subito scesi per aiutarlo ed alcuni di loro sono stati arrestati".

Salgono a 38 le vittime in Venezuela - Roberto Annese non è la sola vittima della giornata. Sabato 29 marzo a San Cristobal, ha perso la vita anche un venezuelano di 44 anni, Omar Busto, rimasto fulminato da un cavo elettrico - è questa la versione data dal Governo - mentre cercava insieme ad alcuni compagni di smantellare un posto di blocco. Salgono così a 38 i morti dall'inizio della rivolta contro il governo venezuelano, cominciata lo scorso 12 febbraio ( le foto 1 - 2).

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