Muore un militare di stanza a Simferopoli in seguito a un attacco di presunti soldati russi. Ucraina: "Siamo entrati nella fase militare". Washington e Unione Europea avvertono che non riconosceranno l'annessione della penisola del Mar Nero alla Russia
In Crimea si registra la prima potenziale vittima del conflitto tra Russia e Ucraina: un soldato di Kiev sarebbe stato ucciso nel corso di un attacco da parte di uomini armati non identificati contro un base. Dalle cancellerie internazionali, nel giorno in cui Vladimir Putin irma la proposta di legge per annettere la Crimea alla Russia, si alternano dure condanne e tentativi di tenere in vita un'opzione diplomatica.
Ucciso soldato ucraino in Crimea. Kiev: "Siamo entrati nella fase militare" - Il premier ucraino Arseniy Yatsenyuk ha comunicato l'uccisione di un proprio soldato in un attacco armato contro una base della Marina militare a Simferopoli, commentando che "il conflitto con la Russia è entrato nella fase militare". "I soldati russi hanno cominciato a sparare contro i militari ucraini, e questo è un crimine di guerra", ha aggiunto. Un portavoce militare, Vladislav Seleznyov, ha comunicato al telefono all'agenzia Reuters che nell'attacco è rimasto ferito un capitano, mentre il militare morto è deceduto a causa delle ferite riportate inizialmente. Seleznyov ha spiegato che non è chiaro chi fossero gli aggressori, ma, ha aggiunto, "erano completamente equipaggiati e avevano il volto coperto". Immediata la risposta di Kiev: il ministero della Difesa di Kiev ha autorizzato a usare le proprie armi.
Casa Bianca: "Da Mosca minaccia per la pace" - Intanto si confermano le dure condanne dell'occidente nei confronti della Russia. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha spiegato che gli Stati Uniti non riconosceranno l'iniziativa russa per tentare di annettere la Crimea sottolineando che quello che sta facendo Mosca e le decisioni del presidente Putin "sono una minaccia alla pace" e alla "sicurezza internazionale". Nello stesso momento il vicepresidente Usa Joe Biden, dall'Estonia, annunciava l'intenzione di considerare di ruotare le truppe navali e di terra nella regione baltica per esercitazioni militari.
Bruxelles: "Non riconosciamo annessione Crimea alla Russia" - In una nota congiunta, inoltre, i presidenti del Consiglio e della Commissione Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso affermano che la Ue "non riconosce e non riconoscerà l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa". "Sovranità, integrità territoriale e indipendenza dell'Ucraina devono essere rispettate - si legge nella dichiarazione - L'Unione europea non riconosce né il referendum in Crimea, illegale e illegittimo, né il suo risultato". E da Bruxelles si smentisce anche il presunto viaggio diplomatico di Herman Van Rompuy a Mosca mercoledì 19 marzo.
Ucciso soldato ucraino in Crimea. Kiev: "Siamo entrati nella fase militare" - Il premier ucraino Arseniy Yatsenyuk ha comunicato l'uccisione di un proprio soldato in un attacco armato contro una base della Marina militare a Simferopoli, commentando che "il conflitto con la Russia è entrato nella fase militare". "I soldati russi hanno cominciato a sparare contro i militari ucraini, e questo è un crimine di guerra", ha aggiunto. Un portavoce militare, Vladislav Seleznyov, ha comunicato al telefono all'agenzia Reuters che nell'attacco è rimasto ferito un capitano, mentre il militare morto è deceduto a causa delle ferite riportate inizialmente. Seleznyov ha spiegato che non è chiaro chi fossero gli aggressori, ma, ha aggiunto, "erano completamente equipaggiati e avevano il volto coperto". Immediata la risposta di Kiev: il ministero della Difesa di Kiev ha autorizzato a usare le proprie armi.
Casa Bianca: "Da Mosca minaccia per la pace" - Intanto si confermano le dure condanne dell'occidente nei confronti della Russia. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha spiegato che gli Stati Uniti non riconosceranno l'iniziativa russa per tentare di annettere la Crimea sottolineando che quello che sta facendo Mosca e le decisioni del presidente Putin "sono una minaccia alla pace" e alla "sicurezza internazionale". Nello stesso momento il vicepresidente Usa Joe Biden, dall'Estonia, annunciava l'intenzione di considerare di ruotare le truppe navali e di terra nella regione baltica per esercitazioni militari.
Bruxelles: "Non riconosciamo annessione Crimea alla Russia" - In una nota congiunta, inoltre, i presidenti del Consiglio e della Commissione Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso affermano che la Ue "non riconosce e non riconoscerà l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa". "Sovranità, integrità territoriale e indipendenza dell'Ucraina devono essere rispettate - si legge nella dichiarazione - L'Unione europea non riconosce né il referendum in Crimea, illegale e illegittimo, né il suo risultato". E da Bruxelles si smentisce anche il presunto viaggio diplomatico di Herman Van Rompuy a Mosca mercoledì 19 marzo.