Paura a Manhattan, crollano due edifici: vittime e feriti

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Il cedimento dei palazzi è avvenuto all'angolo tra la 116esima e Park Avenue alle 9.30 ora locale. Il sindaco De Biasio: "La causa è stata una fuga di gas". Alcuni testimoni: "Sembrava un altro attentato come le Torri Gemelle"

Sei morti, decine di feriti e diversi dispersi. E' il bilancio, ancora provvisorio, dell'esplosione avvenuta mercoledì 12 marzo a New York, che ha provocato il crollo di due edifici ad Harlem, nel nord di Manhattan (LE FOTO). Le squadre di soccorso dei vigili del fuoco sono accorse presso il luogo del crollo, all'angolo tra la 116esima strada e Park Avenue. La causa dell'esplosione e del conseguente cedimento degli edifici è stata una fuga di gas, come confermato dal sindaco di New York Bill De Blasio.
Poco prima dello scoppio, avvenuto intorno alle 9 di mattina ora locale (le 14 in Italia), c'era stata una telefonata per segnalare una fuga di gas naturale. Le immagini delle televisioni, intanto, mostrano un'enorme colonna di fumo.

I detriti del crollo, scrive il New York Times, sono caduti sulle rotaie della linea soprelevata del treno Metro North. Il servizio della metropolitana nella zona, quella di East Harlem, è stato bloccato.

Testimoni: "Da settimane sentivamo odore di gas"
-   "Da settimane sentivamo odore di gas", hanno riferito testimoni al New York Daily News, spiegando che tra i feriti c'è anche un bambino di 8 anni che avrebbe riportato ustioni estese. L'incendio è scoppiato all'interno del negozio di pianoforti Absolute Piano Store, al 1646 di Park Avenue e, secondo testimoni, sarebbe stato seguito da almeno due esplosioni. "Sono tremate le pareti", ha raccontato Mitch Abreu, che lavora in un negozio poco distante, "sono saltati i vetri, ho visto persone coperte di polvere che si coprivano la bocca con le mani, sembrava un altro attentato come le Torri Gemelle".

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