Intervista esclusiva all'ex premier dell'Ucraina, liberata dopo tre anni di prigionia: "Rispetto a Mosca siamo troppo deboli, serve una mediazione internazionale che faccia rispettare gli accordi. Occorre imporre sanzioni alla Russia"
“Chiedo all’Occidente di intervenire in maniera decisa dal punto di vista diplomatico per aiutare l’Ucraina che altrimenti davanti alla Russia è troppo debole”. A dirlo è Yulia Timoshenko, l'ex premier ucraino recentemente liberata sull'onda delle proteste di piazza Maidan, dopo tre anni di prigionia, in un'intervista esclusiva a Sky TG24.
Timoshenko: "Occidente ci aiuti a far rispettare diritto internazionale" - “L'Ucraina – spiega - non riesce da sola a proteggersi, dunque l'opzione degli ispettori internazionali è sul tavolo delle trattative. Ma dobbiamo ricordare che c'è un trattato del 1994, siglato a Budapest con Russia, Regno Unito e Stati Uniti: abbiamo ceduto volontariamente l'arsenale nucleare presente sul nostro territorio e in cambio i russi si erano impegnati a rispettare i nostri confini. Questo trattato è stato violato. Sono sicura che Stati Uniti, Regno Unito e anche l'Unione Europea faranno rispettare l'accordo di Budapest, ci aiuteranno a garantire il rispetto del diritto internazionale”.
"Non possiamo portare avanti negoziati da soli" - “Credo – aggiunge Timoshenko a Sky TG24 - che i negoziati non possano essere portati avanti da ucraini e russi, dopo l'aggressione militare che abbiamo subito. Non può esserci dialogo diretto in questo momento. Le Nazioni Unite, i leader mondiali possono mediare e trattare con il Cremlino. Va detto che non sono sufficienti i passaggi diplomatici, quello che secondo me va fatto è imporre sanzioni economiche alla Russia. Soprattutto se ci sarà un'ulteriore escalation di violenza”.
Timoshenko: "Occidente ci aiuti a far rispettare diritto internazionale" - “L'Ucraina – spiega - non riesce da sola a proteggersi, dunque l'opzione degli ispettori internazionali è sul tavolo delle trattative. Ma dobbiamo ricordare che c'è un trattato del 1994, siglato a Budapest con Russia, Regno Unito e Stati Uniti: abbiamo ceduto volontariamente l'arsenale nucleare presente sul nostro territorio e in cambio i russi si erano impegnati a rispettare i nostri confini. Questo trattato è stato violato. Sono sicura che Stati Uniti, Regno Unito e anche l'Unione Europea faranno rispettare l'accordo di Budapest, ci aiuteranno a garantire il rispetto del diritto internazionale”.
"Non possiamo portare avanti negoziati da soli" - “Credo – aggiunge Timoshenko a Sky TG24 - che i negoziati non possano essere portati avanti da ucraini e russi, dopo l'aggressione militare che abbiamo subito. Non può esserci dialogo diretto in questo momento. Le Nazioni Unite, i leader mondiali possono mediare e trattare con il Cremlino. Va detto che non sono sufficienti i passaggi diplomatici, quello che secondo me va fatto è imporre sanzioni economiche alla Russia. Soprattutto se ci sarà un'ulteriore escalation di violenza”.