Tutto pronto per il via ai Giochi Olimpici invernali. Sarà presente anche Enrico Letta. Obama sulla sicurezza: "Siamo in contatto costante con Mosca per garantire la salvaguardia di tutti". Google pubblica un doodle critico verso la legislazione anti-gay
Prendono il via oggi, 7 febbraio, le olimpiadi invernali di Sochi in Russia, con la tradizionale cerimonia d'inaugurazione (GUARDA LE FOTO) che sarà trasmessa in diretta su Sky Olimpiadi 1 HD a partire dalle 16.30. Ma a fianco degli eventi sportivi, a tenere banco sono le questioni legate alla sicurezza e il dibattito sulle assenze eccellenti.
Obama sulla sicurezza - In un'intervista alla Nbc il presidente Usa Barack Obama (che non sarà presente alla cerimonia d'inaugurazione) si è detto ottimista riguardo ai potenziali rischi per la sicurezza, anche se in questi giorni . "Penso che i russi abbiano tutto l'interesse a prevenire ogni tipo di azione terroristica o di violenza. Vi hanno investito enormi risorse" ha detto l'inquilino della Casa Bianca. "Con i russi siamo in contatto costante - ha spiegato Obama - a livello di forze di sicurezza, a livello militare e a livello di intelligence per garantire che non solo gli atleti siano al sicuro ma anche tutti coloro che partecipano ai Giochi".
Atleti dichiaratamente gay sfileranno per gli Usa - Riguardo alla legislazione anti-gay adottata da Mosca e fortemente criticata dagli Stati Uniti, Obama ha sottolineato come la scelta di far sfilare atleti dichiaratamente omosessuali alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Sochi sia una precisa presa di posizione da parte degli Usa rispetto alla legge russa anti-gay. "Non c'è dubbio", ha osservato il presidente americano in un'intervista alla Nbc, "che volevamo rendere molto chiaro che non accettiamo alcun tipo di discriminazione su nulla, comprese le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale". Per la sfilata di apertura dei Giochi sono stati scelti fra gli altri il pattinatore Brian Boitano e la giocatrice di hockey Caitlin Cahow entrambi omosessuali dichiarati, mentre l'ex tennista Billy Jean King, icona per i diritti Lgbt, ha dovuto rinunciare a causa delle condizioni di salute dell'anziana madre.
Il doodle di Google - Sul tema ha preso posizione anche Google. Il motore di ricerca ha infatti pubblicato uno dei suoi tradizionali Doodle in occasione del via alle Olimpiadi, usando però i colori della bandiera arcobaleno, simbolo delle lotte Lgbt, e pubblicando un estratto dalla Carta olimpica che si schiera contro ogni forma di discriminazione. In particolare l'iniziativa sembra essere una risposta al vice primo ministro russo, Dmitry Kozak, che ha ricordato ad atleti e spettatori il divieto di promuovere l'omosessualità alle Olimpiadi di Sochi. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon era stato molto duro, dicendo alla sessione del Cio di alzare la voce contro gli attacchi agli omosessuali.
Letta sarà a Sochi - Molte le assenze eccellenti a Sochi in polemica con le decisioni di Mosca. Non ci saranno Francois Hollande, né Angela Merkel.
Sarà invece presente alla cerimonia d'inaugurazione Enrico Letta che, in una lettera al Corriere della Sera, rivendica la propria scelta. "Meglio non andare, qualcuno ha detto. Meglio disertare per manifestare più esplicitamente il dissenso del nostro governo - già peraltro inequivocabile - rispetto alle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e alla limitazione delle libertà di espressione - scrive -. In molti tuttavia hanno preferito esserci, a partire dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che senz'altro non può essere tacciato di mollezza nella causa universale di difesa dei diritti". "Per me lo sport non è politica - spiega Letta -. E' però dimensione pubblica. E' cultura delle regole, competizione tra pari, aggregazione sociale". Per il premier essere in Russia vuol dire esprimere "in una dimensione pubblica, la nostra concezione di libertà, di comunità, di rispetto dell'altro. "
Obama sulla sicurezza - In un'intervista alla Nbc il presidente Usa Barack Obama (che non sarà presente alla cerimonia d'inaugurazione) si è detto ottimista riguardo ai potenziali rischi per la sicurezza, anche se in questi giorni . "Penso che i russi abbiano tutto l'interesse a prevenire ogni tipo di azione terroristica o di violenza. Vi hanno investito enormi risorse" ha detto l'inquilino della Casa Bianca. "Con i russi siamo in contatto costante - ha spiegato Obama - a livello di forze di sicurezza, a livello militare e a livello di intelligence per garantire che non solo gli atleti siano al sicuro ma anche tutti coloro che partecipano ai Giochi".
Atleti dichiaratamente gay sfileranno per gli Usa - Riguardo alla legislazione anti-gay adottata da Mosca e fortemente criticata dagli Stati Uniti, Obama ha sottolineato come la scelta di far sfilare atleti dichiaratamente omosessuali alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Sochi sia una precisa presa di posizione da parte degli Usa rispetto alla legge russa anti-gay. "Non c'è dubbio", ha osservato il presidente americano in un'intervista alla Nbc, "che volevamo rendere molto chiaro che non accettiamo alcun tipo di discriminazione su nulla, comprese le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale". Per la sfilata di apertura dei Giochi sono stati scelti fra gli altri il pattinatore Brian Boitano e la giocatrice di hockey Caitlin Cahow entrambi omosessuali dichiarati, mentre l'ex tennista Billy Jean King, icona per i diritti Lgbt, ha dovuto rinunciare a causa delle condizioni di salute dell'anziana madre.
Il doodle di Google - Sul tema ha preso posizione anche Google. Il motore di ricerca ha infatti pubblicato uno dei suoi tradizionali Doodle in occasione del via alle Olimpiadi, usando però i colori della bandiera arcobaleno, simbolo delle lotte Lgbt, e pubblicando un estratto dalla Carta olimpica che si schiera contro ogni forma di discriminazione. In particolare l'iniziativa sembra essere una risposta al vice primo ministro russo, Dmitry Kozak, che ha ricordato ad atleti e spettatori il divieto di promuovere l'omosessualità alle Olimpiadi di Sochi. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon era stato molto duro, dicendo alla sessione del Cio di alzare la voce contro gli attacchi agli omosessuali.
Letta sarà a Sochi - Molte le assenze eccellenti a Sochi in polemica con le decisioni di Mosca. Non ci saranno Francois Hollande, né Angela Merkel.
Sarà invece presente alla cerimonia d'inaugurazione Enrico Letta che, in una lettera al Corriere della Sera, rivendica la propria scelta. "Meglio non andare, qualcuno ha detto. Meglio disertare per manifestare più esplicitamente il dissenso del nostro governo - già peraltro inequivocabile - rispetto alle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e alla limitazione delle libertà di espressione - scrive -. In molti tuttavia hanno preferito esserci, a partire dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che senz'altro non può essere tacciato di mollezza nella causa universale di difesa dei diritti". "Per me lo sport non è politica - spiega Letta -. E' però dimensione pubblica. E' cultura delle regole, competizione tra pari, aggregazione sociale". Per il premier essere in Russia vuol dire esprimere "in una dimensione pubblica, la nostra concezione di libertà, di comunità, di rispetto dell'altro. "