Un uomo ha aperto il fuoco nella sede del giornale Liberation ferendo in maniera grave un fotografo. Lo stesso attentatore avrebbe sparato alcuni colpi davanti alla Societè Generale alla Defense. "Con sé una borsa con bombe a mano". FOTO
L'attentatore ha poi detto all'automobilista brevemente preso in ostaggio di essere uscito di prigione e di avere ordigni esplosivi nella borsa.
"Se i giornali e i media devono diventare dei bunker, significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto nella nostra società", commenta Nicolas Demorand, direttore di Liberation, dopo la drammatica mattina in redazione. Venerdì scorso un episodio apparentemente insignificante, ma che potrebbe rivelarsi invece il primo minaccioso avvertimento: un uomo armato, entrato nella sede di BFM TV, aveva minacciato un giornalista, poi aveva espulso due cartucce dal fucile a pompa, aggiungendo "la prossima volta non mancherò il colpo".
Intanto i giornalisti di Liberation hanno anche denunciato via Twitter di aver subito un attacco informatico sul proprio sito.
Le site de Libé victime d'une attaque malveillante par "déni de service" Il ne peut être mis à jour pour l'instant http://t.co/8vL4I3y1PN
— Libération (@liberation_info) November 18, 2013
La polizia sta cercando di capire se c'è un legame con gli episodi di stamattina, quando un uomo - sempre armato di fucile a pompa - è entrato nella hall del quotidiano Liberation - a rue Beranger, fra place de la Republique e il Marais - ed ha fatto fuoco contro la prima persona che gli è capitata davanti.
L'usciere di guardia si è riparato dietro il bancone, ma nulla ha potuto un ventisettenne assistente di un fotografo del supplemento Next, rimasto a terra dopo essere stato raggiunto all'addome e al torace. I primi soccorsi, mentre lo sconosciuto riusciva a fuggire senza lasciare tracce, sono arrivati dai colleghi del giornale, terrorizzati. In pochi minuti è arrivata l'ambulanza, il giovane è stato curato sul posto ma subito dopo trasferito in ospedale, in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, secondo quanto riferisce il sito di Liberation sono gravi.
Il Prefetto Bernard Boucault, subito sul posto, ha ordinato l'immediato dispiegamento di pattuglie di polizia con giubbetti antiproiettile davanti alle sedi dei principali media di Parigi. In tarda mattinata si sono avuti spari anche davanti alla sede della banca Societè Generale alla Defense, il quartiere degli affari di Parigi: un nuovo episodio che non avrebbe causato feriti e il cui autore - secondo i primi identikit della polizia - sarebbe lo stesso di Liberation.
Le Parisien, le Monde, les Echos, le Figaro e Europe 1 sono le prime redazioni ad aver visto le auto della polizia arrivare per una rigida protezione armata. Uomini in borghese sono dispiegati davanti alla sede dell'agenzia AFP.