Lampedusa, appello del sindaco all'Ue: "Non deludeteci"
MondoGiusi Nicolini con Crocetta a Bruxelles: "Ora che tutti avete visto quelle bare speriamo che qualcosa cambi". Schulz: "Occorre un sistema di immigrazione legale". Accolte le richieste dell'Italia: "Equa ripartizione delle responsabilità"
Kyenge: "Migranti per la prima volta considerate persone" - Rassicurazioni sono arrivati dal presidente del Consiglio Enrico Letta: "Terremo una posizione molto ferma: vogliamo che l'Ue cambia atteggiamento sul tema". Per il ministro dell'Integrazione Kyenge, che torna a chiedere una revisione della legge "Bossi-Fini", i "migranti per la prima volta vengono considerati persone".
Della necessità di "un'immigrazione legale" ha parlato invece Schulz: "Le persone che vogliono arrivare in Europa devono essere in grado di passare il confine legalmente per sopprimere le bande criminali dietro all'immigrazione clandestina".
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Il sindaco di Lampedusa: "Mi aspetto che cambi la politica" - "Da questi due giorni di vertice mi aspetto che cambi la politica per la richiesta di asilo. Non si può chiedere a nuoto" ha detto il sindaco di Lampedusa. "Una politica che non permette di chiedere asilo prima di salire su quei barconi - ha proseguito - è ingiusta, anche per noi. Ci condannano a un destino di frontiera". Il primo cittadino di Lampedusa ha invocato a più riprese la necessità di cambiare la politica dell'asilo, a partire dal regolamento di Dublino, di dare la possibilità a chi fugge dalle guerre e dalle dittature di non morire attraversando il Mediterraneo, altrimenti "è l'Europa che naufraga con loro". "Le risposte non sono Frontex o Mare Nostrum - ha evidenziato -. Queste operazioni limitano i naufragi ma non li evitano. Occorre cambiare il sistema di richiesta di asilo".
Il tweet del sindaco di Lampedusa
Finito incontro con Psdt Schultz e conferenza stampa. Grande emozione e gratitudine per avere accolto, ascoltato la mia #lampedusa
— GiusiNicolini (@giusi_nicolini) October 24, 2013