Immigrati, il Papa: "Il lavoro schiavo è moneta corrente"
MondoIl Pontefice, nel messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, parla di "bambini, donne e uomini costretti ad abbandonare le loro case". E chiede ai media di "smascherare gli stereotipi" e favorire "la cultura dell'incontro"
Papa: su migranti superare pregiudizi, paure, ostilità - Papa Francesco invita al "superamento di pregiudizi e precomprensioni nel considerare le migrazioni". I migranti e i rifugiati, spiega, "non sono pedine sullo scacchiere dell'umanità", sono "bambini, donne e uomini che abbandonano o sono costretti ad abbandonare le loro case per varie ragioni, che condividono lo stesso desiderio legittimo di conoscere, di avere, ma soprattutto di essere di più".
Chiediamo al Signore di avere la tenerezza che ci fa vedere i poveri con comprensione e amore, senza calcoli e senza timori.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) September 24, 2013
Poi, rivolge un appello ai media. "I mezzi di comunicazione sociale, in questo campo, hanno un ruolo di grande responsabilità: tocca a loro, infatti, smascherare stereotipi e offrire corrette informazioni, dove capiterà di denunciare l'errore di alcuni, ma anche di descrivere l'onestà, la rettitudine e la grandezza d'animo dei più". In questo, per Bergoglio, "è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e rifugiati da parte di tutti; il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione - che, alla fine, corrisponde proprio alla cultura dello scarto - ad un atteggiamento che abbia alla base la cultura dell'incontro, l'unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore". Anche i mezzi di comunicazione, aggiunge "sono chiamati ad entrare in questa conversione di atteggiamenti e a favorire questo cambio di comportamento verso i migranti e i rifugiati". Del resto, sottolinea, anche Gesù, Giuseppe e Maria erano migranti.