La debolezza dei liberali della Fpd, alleati attuali della Cancelliera, potrebbe costringere la Cdu di Angela Merkel a formare un governo di larghe intese con i socialdemocratici della Spd
A pochi giorni dal voto in Germania le cose si complicano per la Cancelliera Angela Merkel che vorrebbe riconfermare l'attuale maggioranza del suo governo. A casa sua le prospettive sembrano perfettamente rosee: i sondaggi continuano a dare il suo partito, la Cdu, in testa con il 39% dei voti (anche se qualche settimana fa era data al 41%) e il suo partito gemello, la Csu, ha trionfato domenica scorsa in Baviera. A preoccupare però la Cancelliera è l'estrema debolezza del suo alleato, i liberali della Fdp. Nelle elezioni bavaresi hanno ottenuto solo il 3%, restando così fuori dal parlamento locale, e nei sondaggi a livello nazionale galleggiano poco sopra la soglia di sbarramento del 5%.
Liberali in crisi - Secondo due sondaggi pubblicati mercoledì 18 settembre, inoltre, anche se i liberali dovessero riuscire a superare la soglia di sbarramento ed entrare nel Bundestag, la loro presenza potrebbe non bastare per formare una maggioranza stabile. Secondo la tradizionale ricerca effettuata dall'istituto Forsa per il settimanale Stern, la cosiddetta alleanza giallo-nera (dai colori dei partiti) tra liberali (al 5%) e cristiano-democratici (al 39%) avrebbe il 44% dei voti. Esattamente allo stesso livello della somma tra Spd (al 25%), Verdi (9%) e l'estrema sinistra della Linke (10%). Una situazione confermata anche dal sondaggio eseguito dall'istituto Allensbach per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo cui addirittura Spd più Verdi più Linke sarebbero un punto avanti rispetto alla coalizione tra Cdu e Liberali.
La Cdu potrebbe aver bisogno di un nuovo partner - Se questi sondaggi diventeranno realtà domenica 22 settembre la Cdu avrà bisogno di un nuovo partner se vuole restare al governo. La possibilità che la Spd e i Verdi decidano di formare una nuova maggioranza con il partito della Linke viene ipotizzata in questi giorni dalla Cdu per motivi elettorali, ma è considerata altamente improbabile. I socialdemocratici hanno più volte definito la Linke come inaffidabile. Il pallino del gioco quindi rimarebbe in mano alla Merkel, alla quale si aprirebbero due strade. Potrebbe allearsi con il partito ecologista, per un'inedita coalizione nero-verde. L'ipotesi, di cui si parla nella stampa tedesca da diversi anni, a livello locale si è realizzata in alcuni comuni (tra cui Francoforte) e, a livello di Land, ad Amburgo tra il 2008 e il 2010, ma viene considerata improbabile, viste le attuali relazioni tra i partiti.
Esito più probabile Grosse Koalition - L'esito più probabile diventerebbe quindi il ritorno di una Grosse Koalition tra la Cdu e la Spd. Un'ipotesi che nelle ultime settimane si fa strada tra gli opinionisti tedeschi, secondo cui il giorno dopo il voto Peer Steinbrück, il candidato socialdemocratico al cancellierato, farà un passo indietro per lasciare spazio al segretario e uomo forte della Spd Sigmar Gabriel. A lui il difficile compito di convincere la sinistra del partito a una nuova alleanza con la Cdu. E a lui il ruolo di vicecancelliere al fianco dell'inossidabile Angela Merkel.
Liberali in crisi - Secondo due sondaggi pubblicati mercoledì 18 settembre, inoltre, anche se i liberali dovessero riuscire a superare la soglia di sbarramento ed entrare nel Bundestag, la loro presenza potrebbe non bastare per formare una maggioranza stabile. Secondo la tradizionale ricerca effettuata dall'istituto Forsa per il settimanale Stern, la cosiddetta alleanza giallo-nera (dai colori dei partiti) tra liberali (al 5%) e cristiano-democratici (al 39%) avrebbe il 44% dei voti. Esattamente allo stesso livello della somma tra Spd (al 25%), Verdi (9%) e l'estrema sinistra della Linke (10%). Una situazione confermata anche dal sondaggio eseguito dall'istituto Allensbach per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo cui addirittura Spd più Verdi più Linke sarebbero un punto avanti rispetto alla coalizione tra Cdu e Liberali.
La Cdu potrebbe aver bisogno di un nuovo partner - Se questi sondaggi diventeranno realtà domenica 22 settembre la Cdu avrà bisogno di un nuovo partner se vuole restare al governo. La possibilità che la Spd e i Verdi decidano di formare una nuova maggioranza con il partito della Linke viene ipotizzata in questi giorni dalla Cdu per motivi elettorali, ma è considerata altamente improbabile. I socialdemocratici hanno più volte definito la Linke come inaffidabile. Il pallino del gioco quindi rimarebbe in mano alla Merkel, alla quale si aprirebbero due strade. Potrebbe allearsi con il partito ecologista, per un'inedita coalizione nero-verde. L'ipotesi, di cui si parla nella stampa tedesca da diversi anni, a livello locale si è realizzata in alcuni comuni (tra cui Francoforte) e, a livello di Land, ad Amburgo tra il 2008 e il 2010, ma viene considerata improbabile, viste le attuali relazioni tra i partiti.
Esito più probabile Grosse Koalition - L'esito più probabile diventerebbe quindi il ritorno di una Grosse Koalition tra la Cdu e la Spd. Un'ipotesi che nelle ultime settimane si fa strada tra gli opinionisti tedeschi, secondo cui il giorno dopo il voto Peer Steinbrück, il candidato socialdemocratico al cancellierato, farà un passo indietro per lasciare spazio al segretario e uomo forte della Spd Sigmar Gabriel. A lui il difficile compito di convincere la sinistra del partito a una nuova alleanza con la Cdu. E a lui il ruolo di vicecancelliere al fianco dell'inossidabile Angela Merkel.