Germania verso il voto, occhi puntati sulla Baviera
MondoNel Land più meridionale si rinnova il parlamento locale il 15 settembre, una settimana prima delle elezioni nazionali. Un test importante per capire la vera forza della coalizione che sostiene Angela Merkel, mentre crollano i verdi nei sondaggi
di David Saltuari
Mancano meno di due settimane alle elezioni federali in Germania, ma un primo segnale dell'umore degli elettori tedeschi potrebbe arrivare dalla Bavierà già domenica 15 settembre. Nel più meridionale dei Länder, infatti, si voterà per rinnovare il parlamento locale. Se è vero che la Baviera fa spesso storia a sè rispetto alla Germania (qui i Cristiano democratici, la Cdu, il partito della Cancelliera non esiste e il suo posto è occupato dal partito gemello dei Cristiano Sociali, la Csu, assente in tutti gli altri Länder), è anche vero che il risultato che uscirà dalle urne questa domenica potrà dare indicazioni preziose sulla veridicità dei trend elettorali registrati dagli ultimi sondaggi.
La crisi dei liberali preoccupa la Merkel - Sulla carta la Csu, che in Baviera domina incontrastato da sessant'anni, dovrebbe avere in tasca una facile vittoria. Gli ultimi sondaggi vedono infatti i Cristiano Sociali attorno al 48% (cinque anni fa erano al 43,4%), un risultato che garantirebbe loro una maggioranza assoluta in Parlamento e permetterebbe all'attuale presidente del Consiglio Horst Seehofer di continuare a governare con una maggioranza monocolore. Ma gli occhi di tutti gli osservatori sono puntati sul partito liberale, la Fdp. Nelle elezioni del 2008 prese l'otto per cento ed entrò nella maggioranza di governo. Ora viene data sotto la soglia di sbarramento del 5%. Una sua esclusione dal prossimo parlamento bavarese potrebbe avere un contracolpo a livello nazionale
Merkel avverte: "Non dare la vittoria per scontata" - Secondo i più recenti sondaggi, infatti, i liberali sono in tutta la Germania poco al di sopra del 5%. Un margine molto stretto, che non rende scontato il loro ingresso al Bundestag. Un'eventualità che renderebbe zoppa l'annunciata vittoria della Cdu di Angela Merkel. Tant'è che la Cancelliera, in un evento del partito a inizio settimana, ha invitato i suoi elettori a non dare la vittoria per scontata se non si vogliono avere "un brutto risveglio". Nelle tradizionali rivelazioni della Forsa, pubblicate ogni mercoledì da Stern, il partito della Cancelliera è infatti sceso di due punti al 39%. Con il tradizionale alleato così vicino alla soglia di sbarramento il timore dei cristiano democratici è di diventare il primo partito in Parlamento senza avere però la maggioranza necessaria per governare.
Crollano i verdi nei sondaggi - Neanche dall'altra parte della barricata però i numeri danno motivo di festeggiare. Se nelle ultime settimane, soprattutto dopo il duello televisivo, la Spd sembra aver scaldato un po' i cuori dei propri elettori risalendo nei sondaggi al 25%, i suoi alleati storici, i Verdi, sono scesi al 9%, il risultato peggiore dal 2009. Stando ai sondaggi, se si votasse oggi il terzo partito al Bundestag, dopo Cdu e Spd sarebbe l'estrema sinistra della Linke, salita al 10%. Un partito con cui la Spd ha dichiarato di non avere intensione di allearsi. Il risultato rischia così di diventare un Bundestag senza maggioranza certa, costretto a scivolare verso una riedizione della Grosse Koalition.
Mancano meno di due settimane alle elezioni federali in Germania, ma un primo segnale dell'umore degli elettori tedeschi potrebbe arrivare dalla Bavierà già domenica 15 settembre. Nel più meridionale dei Länder, infatti, si voterà per rinnovare il parlamento locale. Se è vero che la Baviera fa spesso storia a sè rispetto alla Germania (qui i Cristiano democratici, la Cdu, il partito della Cancelliera non esiste e il suo posto è occupato dal partito gemello dei Cristiano Sociali, la Csu, assente in tutti gli altri Länder), è anche vero che il risultato che uscirà dalle urne questa domenica potrà dare indicazioni preziose sulla veridicità dei trend elettorali registrati dagli ultimi sondaggi.
La crisi dei liberali preoccupa la Merkel - Sulla carta la Csu, che in Baviera domina incontrastato da sessant'anni, dovrebbe avere in tasca una facile vittoria. Gli ultimi sondaggi vedono infatti i Cristiano Sociali attorno al 48% (cinque anni fa erano al 43,4%), un risultato che garantirebbe loro una maggioranza assoluta in Parlamento e permetterebbe all'attuale presidente del Consiglio Horst Seehofer di continuare a governare con una maggioranza monocolore. Ma gli occhi di tutti gli osservatori sono puntati sul partito liberale, la Fdp. Nelle elezioni del 2008 prese l'otto per cento ed entrò nella maggioranza di governo. Ora viene data sotto la soglia di sbarramento del 5%. Una sua esclusione dal prossimo parlamento bavarese potrebbe avere un contracolpo a livello nazionale
Merkel avverte: "Non dare la vittoria per scontata" - Secondo i più recenti sondaggi, infatti, i liberali sono in tutta la Germania poco al di sopra del 5%. Un margine molto stretto, che non rende scontato il loro ingresso al Bundestag. Un'eventualità che renderebbe zoppa l'annunciata vittoria della Cdu di Angela Merkel. Tant'è che la Cancelliera, in un evento del partito a inizio settimana, ha invitato i suoi elettori a non dare la vittoria per scontata se non si vogliono avere "un brutto risveglio". Nelle tradizionali rivelazioni della Forsa, pubblicate ogni mercoledì da Stern, il partito della Cancelliera è infatti sceso di due punti al 39%. Con il tradizionale alleato così vicino alla soglia di sbarramento il timore dei cristiano democratici è di diventare il primo partito in Parlamento senza avere però la maggioranza necessaria per governare.
Crollano i verdi nei sondaggi - Neanche dall'altra parte della barricata però i numeri danno motivo di festeggiare. Se nelle ultime settimane, soprattutto dopo il duello televisivo, la Spd sembra aver scaldato un po' i cuori dei propri elettori risalendo nei sondaggi al 25%, i suoi alleati storici, i Verdi, sono scesi al 9%, il risultato peggiore dal 2009. Stando ai sondaggi, se si votasse oggi il terzo partito al Bundestag, dopo Cdu e Spd sarebbe l'estrema sinistra della Linke, salita al 10%. Un partito con cui la Spd ha dichiarato di non avere intensione di allearsi. Il risultato rischia così di diventare un Bundestag senza maggioranza certa, costretto a scivolare verso una riedizione della Grosse Koalition.