Siria, Piccinin a Sky TG24: Non è stato Assad a usare i gas

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Il compagno di prigionia di Domenico Quirico si dice certo che il regime non sia responsabile dell'utilizzo di armi chimiche nell'attacco a Damasco del 21 agosto. Ma il giornalista de la Stampa: "Solo chiacchiere origliate". AUDIO

“Abbiamo la certezza che non è stato Bashar Al Assad ad usare armi chimiche nei sobborghi di Damasco ad agosto. Abbiamo sentito una conversazione in una caserma dei ribelli che è una prova certa di questa notizia. Uscirà su La Stampa e sulla stampa belga lo stesso giorno con tutti i dettagli”. Lo ha detto in un’intervista a SkyTG24 Pier Piccinin, l'insegnante belga rapito e liberato insieme all'inviato de la Stampa
Domenico Quirico.
Per Quirico, però, si è trattato solo di chiacchiere origliate. "E' folle dire che io sappia che non è stato Assad a usare i gas" dice a la Stampa.it. "Abbiamo ascoltato una conversazione attraverso una porta socchiusa tra persone che non conosciamo. Nessun elemento per dire se sia basata su fatti reali o se fossero chiacchiere".

Di questi 5 mesi di prigionia Piccinin ricorda in particolare il 6 giugno. "Eravamo in mezzo alla battaglia di Qusayr, i ribelli islamici che ci avevano sequestrato hanno deciso di lasciare la città passando le linee nemiche formate da milizia Hezbollah e dell’esercito regolare. Due giorni dopo, dopo una lunga marcia, siamo usciti dalla zona dei combattimenti. Ho potuto per la prima volta usare un telefono satellitare. Mia madre mi credeva morto. I miei rapitori non si erano mai messi in contatto con i miei familiari".
I momenti più difficili per Domenico Quirico sono stati, secondo quanto racconta Piccinin, le due false esecuzioni. "Un jihadista l’ha colpito alla testa e con un gioco ha finto di sparargli. Abbiamo cercato di farci forza. Il momento più bello per lui è stato invece quando è riuscito a parlare con la moglie".

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