Incidente San Francisco, il bilancio dei morti sale a tre

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Una bimba, di nazionalità cinese che era stata ricoverata in gravi condizioni, è la terza vittima dello schianto del Boeing 777 dell’Asiana Ailines sulla pista dell’aeroporto californiano. Oltre 180 le persone rimaste ferite

E' salito a tre il bilancio dei morti per lo schianto di un aereo della Asiana Airlines durante l'atterraggio a San Francisco, il 6 luglio. Si tratta di una bambina di nazionalità cinese che era stata ricoverata in gravi condizioni ed è deceduta al General Hospital della metropoli californiana. Nell'incidente del Boeing 777 sono morte altre due ragazze cinesi. Più di 180 i feriti, tra cui sei persone tuttora ricoverate, due delle quali in gravi condizioni.

Le cause dell’incidente restano tutte da chiarire. Dalle prime indagini condotte dal National Transportation Safety Board (NTSB) è emerso che dopo lo schianto del volo della Asiana Airlines sulla pista dell'aeroporto di San Francisco, l'ordine di evacuare non fu dato immediatamente. Uno dei piloti all'inizio avrebbe dato agli assistenti di volo l'indicazione contraria: quella di non fare evacuare i passeggeri e di farli rimanere seduti al loro posto. L'ordine di abbandonare il velivolo - è stato spiegato dalle autorità statunitensi che hanno esaminato i dati delle scatole nere – arrivò solo 90 secondi dopo l'arresto del Boeing 777, nel momento in cui un assistente di volo diede l'allarme incendio scorgendo dal finestrino le fiamme. Dalla scatola nera sarebbe arrivata anche la conferma di una delle prime ipotesi avanzate fin dalle prime ore: il volo dell'Asiana Airlines andava troppo lento rispetto alla velocità normalmente tenuta in fase di atterraggio.

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