Libano, esplode autobomba a Beirut

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L'attentato, nel primo giorno del Ramadan è avvenuto nel quartiere controllato dagli Hezbollah, accusati di appoggiare in Siria il regime di Bashar Al-Assad. Dall'inizio dell'anno è il secondo attacco alla zona sciita della città

Torna la violenza in Libano. Diverse persone sono morte e numerose rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba in un'area alla periferia meridionale di Beirut controllata dal movimento sciita filo-iraniano Hezbollah. Gli uomini di Hezbollah hanno subito isolato l'area, un centro commerciale gestito dall'organizzazione nel quartiere di Bir al-Abed. L'esplosione ha innalzato colonne di fumo nero verso il cielo.

Primo giorno del Ramadan - Secondo quanto riferito dal direttore generale della Croce Rossa libanese, George Kettaneh, alla tv locale Lbci, il bilancio dell'attenato sarebbe di 37 feriti, compresi alcuni bambini. Per alcune fonti militari, invece, il bilancio sarebbe di 15 feriti. Il quartiere è considerato un feudo di Hezbollah. L'esplosione, secondo l'emittente tv Mtv, è avvenuta mentre molti fedeli sciiti pregavano. L'attentato è proprio mentre per la comunità sciita del Libano è appena iniziato il Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. L'attacco è il secondo a colpire la cintura meridionale sciita di Beirut dall'inizio dell'anno.

Secondo attacco dall'inizio dell'anno
- La tensione in Libano è aumentata dopo l'intervento degli Hezbollah in Siria a sostegno del regime del presidente Bashar al-Assad, le cui forze stanno cercando di reprimere la rivolta della maggioranza sunnita scoppiata due anni fa.  L'attacco è il secondo dell'anno contro le zone sciite di Beirut. A maggio due razzi colpirono l'area e le forze libanesi hanno anche sequestrato diversi razzi trovati attorno a Beirut. Al momento l'attentato non è stato rivendicato.

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