Trema ancora la terra al confine con il Pakistan ma non ci sarebbero altre vittime. E' la stessa area colpita martedì 16 aprile da un sisma 7.8 della scala Richter che avrebbe provocato una quarantina di morti. Gli Usa offrono aiuti
Il tweet dell'Usgs
Strong earthquake,IRAN-PAKISTAN BORDER REGION,Apr-17 03:15 UTC,0 #quake tweets/min, on.doi.gov/17FnZZ5
— USGSted (@USGSted) 17 aprile 2013
Il bilancio delle vittime - Anche se le autorità della Repubblica Islamica non hanno voluto confermare il pur largamente provvisorio bilancio delle vittime di ieri, finora ammonterebbero ad almeno 41 i morti accertati, tutti tranne uno in territorio pakistano, intorno a Mashkail, nella provincia meridionale del Belucistan, dove si contano anche oltre cento feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche.Usa offrono aiuti a Iran e Pakistan - Intanto gli Stati Uniti hanno proposto aiuti a Iran e Pakistan. "Siamo pronti ad offrire assistenza in questo momento difficile", ha detto il segretario di Stato Usa, John Kerry, in un comunicato. Kerry ha quindi presentato le sue "più sentite condoglianze" alle famiglie delle vittime del terremoto più potente mai registrato in Iran negli ultimi 50 anni.
Malgrado la tensione nei rapporti tra Usa e Iran, fu proprio in seguito a un altro terremoto - quello catastrofico a Bam nel 2003 - che si registrarono timidi segnali di disgelo tra i due Paesi. In quell'occasione, infatti, l'ex presidente iraniano Mohammad Khatami accettò gli aiuti degli Stati Uniti per far fronte all'emergenza umanitaria.