Colpo di scena nel terzo giorno dell’udienza per decidere sulla libertà vigilata all’atleta accusato di aver ucciso la fidanzata: Hilton Botha, il principale accusatore, è a sua volta sotto processo per tentato omicidio e perciò dovrà lasciare l’incarico
Colpo per l'accusa di Oscar Pistorius, nel terzo giorno dell'udienza per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp: l'ufficiale di polizia Hilton Botha, il principale accusatore dell'atleta, colui che per primo accorse nella casa di Pretoria quella notte e vi trovò la modella morta, tre anni fa fu arrestato con l'accusa di tentato omicidio e a maggio deve comparire davanti al tribunale.
Le accuse a carico del detective - La notizia è stata diffusa prima dalla stampa ma poi confermata dalla polizia stessa. Nel 2009 il detective, in stato di ebbrezza e alla guida di un'auto della polizia, sparò sette colpi contro un taxi pieno di passeggeri. Il portavoce della polizia di Gauteng, Nevile Malila, ha spiegato che in un primo tempo le accuse a carico del principale accusatore di Pistorius erano cadute. "Soltanto ieri abbiamo appreso che sono state ripristinate", ha detto. Subito è arrivata la smentita di Botha che ha innanzitutto negato di essere ubriaco e poi ha precisato che l'episodio è avvenuto nell'ambito di un'indagine su un omicidio a cui stava lavorando.
Insomma, dopo che nell'udienza di mercoledì 20 febbraio Botha era stato accusato dall'avvocato difensore di aver inquinato la scena del crimine, giovedì 21 la credibilità dell'accusa contro Pistorius ha subito un altro colpo.
La difesa: Pistorius voleva salvare la vita a Reeva - Oscar Pistorius voleva salvare la vita della fidanzata Reeva a tutti i costi. Lo ha detto l'avvocato difensore Barry Roux, secondo quanto riportato dalla Bbc. La prova di ciò è che l'atleta ha preso la modella in braccio e l'ha portata al piano di sotto.
Udienza rinviata a sabato - Intanto l'udienza è stata aggiornata a sabato mattina alle ore 10.00 locali (le 9.00 in Italia). Lo ha annunciato il presidente della Corte attribuendo il rinvio a "necessari adempimenti del tribunale". Dopo sette notti trascorse nella sua cella Oscar Pistorius attende un verdetto sulla possibilità che gli venga concessa la libertà condizionale, in attesa del processo per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp.
Le accuse a carico del detective - La notizia è stata diffusa prima dalla stampa ma poi confermata dalla polizia stessa. Nel 2009 il detective, in stato di ebbrezza e alla guida di un'auto della polizia, sparò sette colpi contro un taxi pieno di passeggeri. Il portavoce della polizia di Gauteng, Nevile Malila, ha spiegato che in un primo tempo le accuse a carico del principale accusatore di Pistorius erano cadute. "Soltanto ieri abbiamo appreso che sono state ripristinate", ha detto. Subito è arrivata la smentita di Botha che ha innanzitutto negato di essere ubriaco e poi ha precisato che l'episodio è avvenuto nell'ambito di un'indagine su un omicidio a cui stava lavorando.
Insomma, dopo che nell'udienza di mercoledì 20 febbraio Botha era stato accusato dall'avvocato difensore di aver inquinato la scena del crimine, giovedì 21 la credibilità dell'accusa contro Pistorius ha subito un altro colpo.
La difesa: Pistorius voleva salvare la vita a Reeva - Oscar Pistorius voleva salvare la vita della fidanzata Reeva a tutti i costi. Lo ha detto l'avvocato difensore Barry Roux, secondo quanto riportato dalla Bbc. La prova di ciò è che l'atleta ha preso la modella in braccio e l'ha portata al piano di sotto.
Udienza rinviata a sabato - Intanto l'udienza è stata aggiornata a sabato mattina alle ore 10.00 locali (le 9.00 in Italia). Lo ha annunciato il presidente della Corte attribuendo il rinvio a "necessari adempimenti del tribunale". Dopo sette notti trascorse nella sua cella Oscar Pistorius attende un verdetto sulla possibilità che gli venga concessa la libertà condizionale, in attesa del processo per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp.