"Un evento con una portata simile si verifica una volta ogni cento anni" ha precisato la Nasa. Si stimano danni pari a 22 milioni di euro. Circa 10 mila le case danneggiate e 1200 i feriti
L'energia rilasciata dall'impatto con l'atmosfera del meteorite è stata di 500 chilotoni, circa 30 volte la forza della bomba esplosa ad Hiroshima nel 1945. E' quanto hanno stabilito scienziati della Nasa del meteorite di 10mila tonnellate che il 15 febbraio è entrato nell'atmosfera, si è spaccato ad un'altitudine di circa 32 miglia, provocando una "shockwave" che, due minuti e mezzo dopo, ha danneggiato migliaia di abitazioni e ferito 1200 persone nella regione russa degli Urali (FOTO e VIDEO)
22 milioni di euro di danni e 1200 feriti - Intanto, le autorità della regione russa di Cheliabinsk, negli Urali, hanno stimato in più di 22 milioni di euro i danni causati dalla caduta del meteorite. "Circa 100.000 case hanno subito danni e stimiamo danni per più di un miliardo di rubli", pari a 22 milioni di euro, ha spiegato in una conferenza stampa il governatore della regione, Mikhail Yurevich. Il governatore ha riferito che il 30% dei vetri delle finestre mandati in frantumi in sei città dall'ondata di esplosioni sono già stati riparati nella regione, dove le temperature raggiungono i 20 gradi sotto zero. Il resto dovrebbe essere riparato entro la fine della prossima settimana, ad eccezione delle grandi vetrate di epoca sovietica che richiederanno tempi più lunghi. Il ministro per le Emergenze, Vladimir Puchkov, ha reso noto che le squadre dei suoi tecnici sono al lavoro per verificare la stabilità degli edifici più colpiti.
Alla ricerca dei frammenti di meteoriti - Intanto, sommozzatori russi stanno anche esplorando i fondali del lago di Chebarkul, a 60 chilometri dalla città di Cheliabinsk, dove un frammento del meteorite potrebbe essere la causa di un foro di otto metri di diametro che si è prodotto sulla superficie ghiacciata. Fino ad ora i 20mila soccorritori inviati nella regione di Chelyabinsk non hanno trovato nessun frammento del meteorite.
"Noi ci aspettiamo che un evento di questa magnitudo avvenga in media una volta ogni 100 anni - ha detto Paul Chodas del Nasa Near-Earth Object Program Office - Quando si vede una palla di fuoco di quelle dimensioni ci si aspetta un grande numero di meteoriti che raggiungano la superficie terrestre e in questo caso alcuni dovrebbero essere grandi", si legge in una sua dichiarazione pubblicata sul sito della Nasa.
22 milioni di euro di danni e 1200 feriti - Intanto, le autorità della regione russa di Cheliabinsk, negli Urali, hanno stimato in più di 22 milioni di euro i danni causati dalla caduta del meteorite. "Circa 100.000 case hanno subito danni e stimiamo danni per più di un miliardo di rubli", pari a 22 milioni di euro, ha spiegato in una conferenza stampa il governatore della regione, Mikhail Yurevich. Il governatore ha riferito che il 30% dei vetri delle finestre mandati in frantumi in sei città dall'ondata di esplosioni sono già stati riparati nella regione, dove le temperature raggiungono i 20 gradi sotto zero. Il resto dovrebbe essere riparato entro la fine della prossima settimana, ad eccezione delle grandi vetrate di epoca sovietica che richiederanno tempi più lunghi. Il ministro per le Emergenze, Vladimir Puchkov, ha reso noto che le squadre dei suoi tecnici sono al lavoro per verificare la stabilità degli edifici più colpiti.
Alla ricerca dei frammenti di meteoriti - Intanto, sommozzatori russi stanno anche esplorando i fondali del lago di Chebarkul, a 60 chilometri dalla città di Cheliabinsk, dove un frammento del meteorite potrebbe essere la causa di un foro di otto metri di diametro che si è prodotto sulla superficie ghiacciata. Fino ad ora i 20mila soccorritori inviati nella regione di Chelyabinsk non hanno trovato nessun frammento del meteorite.
"Noi ci aspettiamo che un evento di questa magnitudo avvenga in media una volta ogni 100 anni - ha detto Paul Chodas del Nasa Near-Earth Object Program Office - Quando si vede una palla di fuoco di quelle dimensioni ci si aspetta un grande numero di meteoriti che raggiungano la superficie terrestre e in questo caso alcuni dovrebbero essere grandi", si legge in una sua dichiarazione pubblicata sul sito della Nasa.