Secondo alcune fonti di stampa lo Stato ebraico avrebbe bombardato un convoglio che trasportava armi verso il Libano. Ma la tv di Stato di Damasco parla di un attacco contro un centro di ricerca. Ci sarebbero almeno due morti e alcuni feriti
E’ giallo su un raid israeliano in Siria. Secondo fonti di stampa lo Stato ebraico avrebbe attaccato il 30 gennaio un convoglio di armi forse chimiche destinate alla milizia sciita di Hezbollah vicino alla frontiera con il Libano. Damasco accusa Tel Aviv di aver bombardato un centro di ricerca militare a Jamraya, tra la capitale siriana e la vicina frontiera. L'episodio è rivendicato anche dall'opposizione armata contro Assad. Le forze ribelli sostengono d'aver attaccato il sito militare in cui si produrrebbero armi chimiche che al momento non erano li. Nel raid ci sarebbero almeno 2 morti ed alcuni feriti.
L'episodio ha fatto seguito agli avvertimenti di Israele di essere pronto ad agire per impedire che a causa della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad armi chimiche e razzi moderni arrivino ai suoi alleati Hezbollah o ai suoi nemici islamici.
L'episodio ha fatto seguito agli avvertimenti di Israele di essere pronto ad agire per impedire che a causa della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad armi chimiche e razzi moderni arrivino ai suoi alleati Hezbollah o ai suoi nemici islamici.