Cerimonia di insediamento per il secondo mandato del 44esimo presidente degli Stati Uniti d'America: "Ciò che ci unisce non è il colore della pelle ma il diritto all'uguaglianza". E aggiunge: "Stessi diritti a fratelli e sorelle gay". FOTO E VIDEO
"Ora come non mai dobbiamo agire tutti insieme, coma una sola nazione, come un solo popolo". Barack Obama - messe alle spalle due guerre e una crisi economica profonda - apre il suo secondo mandato lanciando a tutti gli americani un forte appello all'unità. Quell'unità necessaria a ricostruire il Paese, a portarlo avanti, ad affrontare le sfide poste dalla modernità e dalle diversità. Sfide che obbligano anche a un cambio di mentalità su tante questioni: da quella dei diritti dei "fratelli e sorelle gay" - come si è espresso - a quella degli immigrati che ancora vedono nell'America una 'terra promessa'.
Davanti a una folla di almeno 800.000 persone che hanno invaso il National Mall di Washington, il primo presidente afroamericano della storia americana giura per la seconda volta e fa capire che stavolta molte promesse possono davvero essere portate a termine.
I'm honored and grateful that we have a chance to finish what we started. Our work begins today. Let's go. -bo
— Barack Obama (@BarackObama) Gennaio 21, 2013
Al via il secondo mandato - "Sono onorato e grato per l'opportunità di poter finire quello che abbiamo cominciato. Il nostro lavoro comincia oggi. Let's go!". Con questo tweet, pubblicato sul social network lunedì 21 gennaio , Barack Obama inizia ufficialmente il suo secondo mandato di 4 anni da presidente degli Stati Uniti d'America.
Dopo aver prestato giuramento in forma privata alla Casa Bianca ( FOTO ), il 44esimo presidente ha ripetuto il rituale davanti a 700mila persona radunatesi per l'occasione a Capitol Hill. Due le Bibbie sulle quali ha promesso fedeltà al suo popolo: una che appartenne ad Abramo Lincoln su cui giurò già nel 2009, e un libricino, piccolo e liso, che era la Bibbia da viaggio che Martin Luther King usò nei suoi primi viaggi come predicatore. E' stata Michelle a tenere i due volumi su cui Obama ha messo la mano sinistra sollevando la destra per giurare ( VIDEO ). La Bibbia di Lincoln era stata acquistata espressamente per la cerimonia di giuramento del 4 marzo 1861.
"Giuro solennemente..." - "Giuro solennemente che adempirò fedelmente all'incarico di Presidente degli Stati Uniti e preserverò, proteggerò e difenderò al meglio della mia capacità la Costituzione degli Stati Uniti". Questa la formula di giuramento prevista dalla Costituzione ( VIDEO ). Il rituale è stato preceduto dalla struggente America The Beautiful ( VIDEO ) eseguita da James Taylor.
"Avanti come una sola nazione e un solo popolo" - E' stato poi il momento dell'Inaugural Address di Obama, il discorso al popolo americano: gli Stati Uniti debbono superare le divisioni e "andare avanti (forward) come una sola nazione ed un solo popolo". Il presidente ha poi promesso che l'America di oggi "continua un viaggio che non avrà mai fine". "Ciò che ci unisce come nazione non è il colore della nostra pelle né l'origine dei nostri nomi, ma che tutti gli uomini sono creati uguali e hanno diritti inalienabili", ha proseguito il presidente americano, che in tema di "uguaglianza" è tornato sui diritti "dei nostri fratelli e delle nostre sorelle gay" che vanno garantiti. "Il nostro viaggio non sarà completo fino a quando i gay non saranno trattati come tutti gli altri" ha affermato.
"E' finito un decennio di guerre, ora sviluppo economico" - Il presidente ha parlato anche di ripresa economica, di sacrifici e del sogno americano. "Oggi è finito un decennio di guerre e ne è cominciato uno di sviluppo economico: l'America ha opportunità senza limiti, tutte quelle che vengono richieste da questo mondo ormai senza confini" ha detto nel discorso all'Inauguration Day. "Noi - ha aggiunto - crediamo che la prosperità dell'America debba essere fondata su una classe media che prospera". E ha aggiunto che "il nostro paese non può avere successo quando un gruppo sempre più ristretto sta molto bene ed un gruppo sempre maggiore ce la fa a stento". Perché, ha aggiunto, Obama, "noi sappiamo che l'America cresce quando ogni persona può trovare indipendenza ed orgoglio nel proprio lavoro".
Infine, l'inno nazionale, cantato da Beyoncè , la stella del momento, visto che a febbraio canterà al Superbowl, la finale di football americano nonché lo show tv più visto dell'anno.