Uno dei membri del governo ha detto che il numero delle vittime dell’attacco contro il sito di In Amenas deve esser rivisto al rialzo. Cameron conferma la morte di tre britannici e quattro dispersi. Tv privata: trovati 25 corpi. Arrestati 6 terroristi
Le forze speciali algerine hanno arrestato sei terroristi nel sito gasiero di In Amenas e altri due sarebbero in fuga. Ne ha dato notizia l'emittente privata algerina Ennahar, mentre il bilancio delle vittime dell’attacco contro il sito petrolifero di In Amenas si annuncia più pesante rispetto ai 23 ostaggi e 32 terroristi uccisi. Lo ha reso noto il ministro algerino della comunicazione Mohamed Said alla radio pubblica Chaine 3. "Temo davvero, purtroppo, che debba esser rivisto al rialzo". Fino ad ora il governo di Algeri non ha fornito cifre sugli stranieri che erano stati sequestrati dai terroristi come risposta all’intervento francese in Mali che sono rimasti uccisi. Intanto, secondo la tv privata Ennahar tv, sarebbero stati trovati oggi, domenica 20 gennaio, almeno 25 corpi nel terminal gasiero. Non è chiaro se si tratti di nuove vittime. Alla France Presse, il responsabile dell'emittente, Anis Rahmani, ha precisato che si tratta "dei copri di 25 ostaggi", citando una fonte dei servizi di sicurezza.
Cameron: "Morti tre britannici e quattro dispersi" - Il Giappone parla di 10 persone mancanti all'appello. Tra le altre vittime ci sarebbero cittadini di Francia, Stati Uniti e Romania, mentre la Gran Bretagna, come ha appena confermato il premier David Cameron, conferma la morte di tre suoi cittadini. Altri tre risultano dispersi, come anche un quarto straniero residente in Gb, e sono verosimilmente morti. Il premier David Cameron ha poi osservato che ora la priorità è cercare di aiutare i sopravvissuti a rientrare il più velocemente in patria e ha aggiunto che verrà chiesto al governo algerini un chiarimento sul modo in cui si è risposto alla crisi. Ma ha sottolineato che "la responsabilità di queste morti è interamente dei terroristi che hanno lanciato questo attacco".
Obama: "La responsabilità è dei terroristi" - Dello stesso parere anche il presidente americano Barack Obama: "La responsabilità di questa tragedia è dei terroristi che hanno portato a termine l'attacco e gli Stati Uniti condannano queste azioni nel modo più forte". Gli Usa, ha sottolineato Obama, sono stati in costante contatto ed hanno offerto assistenza al governo algerino durante la lunga operazione militare per liberare il sito petrolifero occupato dagli islamisti. "Questo attacco di ricorda ancora una volta la minaccia posta da al Qaeda e dagli altri gruppi estremisti nel nord Africa".
Mali, Fabius: "La Russia offre aiuto a truppe francesi" - Sulla strage degli ostaggi è intervenuto anche il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius: "Contro il terrorismo, occorre essere implacabili. Sono assassini, rubano, violentano e saccheggiano". Anche Fabius si è detto "colpito" che "ci sia la sensazione che gli algerini vengano messi sotto accusa mentre sono i terroristi a doverlo esserlo.
Il ministro ha poi reso noto che la Russia si è offerta di trasportare truppe francesi e materiali in Mali e che il Canada è disponibile a convogliare le truppe africane nel Paese".
Cameron: "Morti tre britannici e quattro dispersi" - Il Giappone parla di 10 persone mancanti all'appello. Tra le altre vittime ci sarebbero cittadini di Francia, Stati Uniti e Romania, mentre la Gran Bretagna, come ha appena confermato il premier David Cameron, conferma la morte di tre suoi cittadini. Altri tre risultano dispersi, come anche un quarto straniero residente in Gb, e sono verosimilmente morti. Il premier David Cameron ha poi osservato che ora la priorità è cercare di aiutare i sopravvissuti a rientrare il più velocemente in patria e ha aggiunto che verrà chiesto al governo algerini un chiarimento sul modo in cui si è risposto alla crisi. Ma ha sottolineato che "la responsabilità di queste morti è interamente dei terroristi che hanno lanciato questo attacco".
Obama: "La responsabilità è dei terroristi" - Dello stesso parere anche il presidente americano Barack Obama: "La responsabilità di questa tragedia è dei terroristi che hanno portato a termine l'attacco e gli Stati Uniti condannano queste azioni nel modo più forte". Gli Usa, ha sottolineato Obama, sono stati in costante contatto ed hanno offerto assistenza al governo algerino durante la lunga operazione militare per liberare il sito petrolifero occupato dagli islamisti. "Questo attacco di ricorda ancora una volta la minaccia posta da al Qaeda e dagli altri gruppi estremisti nel nord Africa".
Mali, Fabius: "La Russia offre aiuto a truppe francesi" - Sulla strage degli ostaggi è intervenuto anche il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius: "Contro il terrorismo, occorre essere implacabili. Sono assassini, rubano, violentano e saccheggiano". Anche Fabius si è detto "colpito" che "ci sia la sensazione che gli algerini vengano messi sotto accusa mentre sono i terroristi a doverlo esserlo.
Il ministro ha poi reso noto che la Russia si è offerta di trasportare truppe francesi e materiali in Mali e che il Canada è disponibile a convogliare le truppe africane nel Paese".