Nafissatou Diallo ha siglato un'intesa extragiudiziale con l'ex numero uno del Fondo Monetario Internazionale, accusato dalla donna di violenza sessuale. I dettagli restano riservati
Un magistrato del tribunale civile del Bronx ha messo fine alla saga giudiziaria di Dominique Strauss-Kahn a New York: la cameriera d'albergo Nafissatou Diallo che lo aveva accusato di violenza sessuale - ha annunciato il giudice Douglas McKeon - ha raggiunto un accordo extragiudiziale con l'ex numero uno del Fondo Monetario Internazionale.
Il caso è chiuso. Un accordo che era nell'aria, ma che a quanto sembra è stato raggiunto sul fil di lana. "Dieci minuti fa, siamo giunti ad un accordo", ha detto il giudice McKeon all'inizio di una udienza che era stata fissata da tempo e a cui era presente la Diallo, vestita di nero, ma non DSK. I termini dell'accordo, ha detto il giudice, rimarranno "riservati".
Una decina di giorni fa, tuttavia, il New York Times aveva riferito che un'intesa era stata "tranquillamente" raggiunta e poche ore dopo Le Monde.fr aveva a sua volta riferito le confidenze di alcune persone vicine a Strauss-Kahn secondo cui l'ex direttore dell'Fmi aveva accettato "di versare 6 milioni di dollari (pari a 4,64 milioni di euro) alla donna che lo accusa di stupro".
Tesi smentita dagli avvocati di DSK, William Taylor e Amit Mehta, anche se poi lo stesso Taylor aveva detto di sperare di arrivare ad un accordo "a giorni".
Il caso è chiuso. Un accordo che era nell'aria, ma che a quanto sembra è stato raggiunto sul fil di lana. "Dieci minuti fa, siamo giunti ad un accordo", ha detto il giudice McKeon all'inizio di una udienza che era stata fissata da tempo e a cui era presente la Diallo, vestita di nero, ma non DSK. I termini dell'accordo, ha detto il giudice, rimarranno "riservati".
Una decina di giorni fa, tuttavia, il New York Times aveva riferito che un'intesa era stata "tranquillamente" raggiunta e poche ore dopo Le Monde.fr aveva a sua volta riferito le confidenze di alcune persone vicine a Strauss-Kahn secondo cui l'ex direttore dell'Fmi aveva accettato "di versare 6 milioni di dollari (pari a 4,64 milioni di euro) alla donna che lo accusa di stupro".
Tesi smentita dagli avvocati di DSK, William Taylor e Amit Mehta, anche se poi lo stesso Taylor aveva detto di sperare di arrivare ad un accordo "a giorni".