Gaza, trattative al Cairo. Ma proseguono gli attacchi

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Nelle ultime ore sono proseguiti i bombardamenti da parte di Israele. Colpito il media center (FOTO). Hamas: "Resistiamo all'attacco omicida". Ban ki-Moon in Egitto per cercare una tregua. Terzi a SkyTG24: "Gerusalemme non ha intenzione di invadere"

Razzi da una parte, raid dall’altra. La Striscia di Gaza è ancora nel fuoco. Lunedì 19 novembre Israele ha continuato i bombardamenti su Gaza e ormai sono almeno 84 le vittime palestinesi da quando mercoledì è iniziata l'operazione. A pesare, nel drammatico bilancio, anche la strage dei bambini, undici quelli uccisi nella sola giornata di domenica.
Intanto su più fronti si intensificano gli sforzi per raggiungere una tregua, che sarebbe "vicina" per il premier egiziano Kandil. Israele e Hamas si sono detti pronti al cessate il fuoco, ma pongono condizioni. Israele chiede una tregua di almeno 15 anni garantita dall'Egitto, e lo stop al lancio di razzi, minacciando l'azione di terra in mancanza di una risposta entro 48-72 ore. Hamas vuole la fine dell'embargo a Gaza e la fine delle uccisioni mirate. Il segretario generale dell'Onu, Ban ki Moon, è atteso al Cairo, poi andrà in Israele e nei Territori. A Gaza sono attesi anche sette ministri degli esteri arabi. Duro il premier turco Erdogan che parla di 'atti di terrorismo' da parte di Israele.

Tutti gli aggiornamenti:

20.03 Obama chiama Morsi e Netanyauh - Il presidente americano, Barack Obama, ha chiamato il presidente egiziano Mohamed Morsi e il premier israeliano, Benyamin Netanyahu. Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente Usa ha detto al presidente egiziano che Hamas deve fermare il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza su Israele.

18.43 Un morto in Cisgiordania - Se a Gaza ha superato ormai quota cento il numero dei morti provocati dall'offensiva d'Israele, in Cisgiordania si è registrata la prima vittima: si tratta un palestinese identificato come Rushdi al-Tamimi, 31 anni. Era stato ferito gravemente dai colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia di frontiera dello Stato
ebraico mentre partecipava a una manifestazione di solidarietà con la popolazione della Striscia nel villaggio di Nabi Saleh, una quindicina di chilometri a nord-ovest di Ramallah.

18.34 Terzi: possibile tregua anche stasera - I contatti che il ministro degli Esteri Giulio Terzi e lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti hanno con i governi del Medio Oriente su "quanto sta succedendo al Cairo" offrono secondo il ministro "una luce di
speranza che nelle prossime ore si arrivi a un accordo per la cessazione delle ostilità". Come ha sottolineato a Bruxelles il ministro Terzi, "ce la possiamo fare per questa sera".

18.23 Intellettuali Israele: appello per tregua e pace - Il mondo della cultura israeliana scende in campo a favore di una tregua nella crisi con Gaza: scrittori come Amos Oz, Yoram Kaniuk, Joshua Sobol, uomini di teatro come Ohad Naharin o studiosi come Nissim Calderon, si sono rivolti al primo ministro Benyamin Netanyahu e ai suoi ministri perché si arrivi ad un cessate il fuoco e a un dialogo che porti a un accordo di pace.

17.30  Hamas: vittime palestinesi a quota 100 - Da mercoledì, data dell'inizio dell'offensiva aerea israeliana - in risposta al continui lancio di razzi dalla Striscia di Gaza - le vittime palestinesi nella hanno raggiunto quota 100. Tra questi si contano 24 bambini e 10 donne. Lo riferisce il ministero della Salute dell'enclave costiera, gestito da Hamas, sulla sua pagina Facebook.

16.30 Nell'attacco al media center ucciso capo braccio armato della "Jihad islamica"
- Tra i morti dell'attacco israeliano al media center di Gaza (FOTO) ci sarebbe anche Ramez Harb, il leader delle brigate Al Quds, braccio armato del gruppo, una delle vittime del secondo bombardamento in 24 ore del media center di Gaza, situato nel grattacielo Al-Sharouk. Jihad islamica ha inviato un sms ai giornalisti presenti nella Striscia di Gaza.

15.00 Attaccato il media center: diversi morti -
Almeno una persona è rimasta uccisa e tre ferite nell'attacco contro il grattacielo Shoruq, a Gaza, che ospita il media center internazionale. Lo riferiscono all'ANSA testimoni sul posto. Il grattacielo è avvolto in un denso fumo nero.

14.30 Hamas: "Resistiamo ad attacco omicida" -
"Gaza resiste ferma alla macchina omicida israeliana". Lo ha detto il capo di Hamas Khaled Meshaal, in una conferenza stampa al Cairo nella quale ha ammesso che l'uccisione del capo militare Ahmad Jabari è stato "un duro colpo". "Ma dopo di lui ci sono molti altri eroi", ha detto.

13.45 Il premier egiziano: "Tregua vicina"
- "I negoziati sono ancora in corso" e una tregua per fermare le violenze a Gaza "è vicina" anche se "la natura di questo tipo di negoziati è molto difficile da prevedere". Lo ha detto il premier egiziano, Hisham Kandil, durante un'intervista al forum investimenti in corso al Cairo.

13.00 Erdogan: "Da Israele atti di terrorismo a Gaza" - Israele sta compiendo atti terroristici a Gaza". Sono le dure parole del premier turco Recep Tayyib Erdogan.

12.50 Hamas e Fatah si impegnano per superare divisioni - Le due principali fazioni palestinesi, Fatah e Hamas, si sono accordate per cercare una linea comune sul conflitto di Gaza, superando anni di rivalità intestine. Lo ha annunciato un alto dirigente di Fatah, il partito che fa capo al presidente dell'Anp, Abu Mazen, parlando a un migliaio di manifestanti riuniti a Ramallah, la capitale politica della Cisgiordania. "Da qui, insieme ad altri capi delle fazioni, annunciamo che mettiamo fini alle divisioni", ha detto Rajoub.

11.38 Terzi: "Israele non ha volonta di invadere" - "Israele è consapevole, non mi risulta dalle conversazioni che ho avuto anche con membri del governo israeliano che ci sia la volontà di entrare in Gaza, esattamente il contrario, ma questa limitazione della forza da parte di Israele deve poggiare sulla sicurezza assoluta che i lanci di missili non si ripetano", ha spiegato Terzi. Per il ministro, al Consiglio Ue dei ministri della Difesa "bisogna far emergere il ruolo dei paesi direttamente interessati come Egitto e Turchia, in primis a mediare su una tregua che deve essere sostenibile, quindi anche con garanzia dall'esterno di Gaza e non solo la parola di una organizzazione terroristica che e' all'origine di questa escalation di violenza" (GUARDA IL VIDEO).

10.56 Israele: stadio era rampa di lancio - In un comunicato stampa diffuso in mattinata il portavoce militare israeliano, ha affermato che missili di lunga gittata diretti verso Tel Aviv e Gerusalemme sono stati sparati il 16 novembre dal campo di calcio di Gaza, che oggi è stato colpito dall' aviazione israeliana.

10.06 Marocco apre ospedale da campo
- Il Marocco aprirà un ospedale da campo, specializzato soprattutto nella chirurgia d'urgenza, nella striscia di Gaza al fine di alleviare i problemi per la popolazione per l'offensiva di Israele. Ne ha dato notizia la televisione satellitare Al Arabiya, dicendo che la decisione è stata presa direttamente dal re del Marocco, Mohamed VI. La struttura ospedaliera sarà composta da medici specializzati delle Forze armate reali e da personale civile.

9.35 Ashton (Ue): “Serve soluzione duratura” - L'alto rappresentante della politica estera della Ue Catherine Ashton si è detta "molto preoccupata per le perdite civili" a Gaza, e ha auspicato "una soluzione duratura e sostenibile" al conflitto che preveda "due Stati". La Ashton partecipa oggi al consiglio Esteri Ue, che ha in agenda la crisi a Gaza.

8.36 Israele: colpiti 1.350 siti terroristici - Dall'inizio delle operazioni l’aviazione israeliana ha colpito 1.350 "siti terroristici". La scorsa notte - afferma un comunicato del portavoce militare - ne sono stati centrati ottanta: fra questi rampe sotterranee di lanci di razzi; tunnel utilizzati a fini terroristici; basi di addestramento e cellule impegnate nel lancio di razzi. "Hamas ha trasformato Gaza in una avanzata al servizio dell' Iran", afferma il comunicato.

8.20 Colpito stadio di calcio di Gaza – L’aviazione israeliana ha colpito e danneggiato lo stadio di calcio di Gaza. Dalle sue strutture si elevano stamane alte colonne di fumo.  Nei giorni scorsi portavoce militari israeliani avevano affermato che dallo stadio sono stati sparati razzi verso Israele. Accanto allo stadio vi sono scuole e un rione residenziale. Fonti locali riferiscono che molte famiglie stanno abbandonando la zona.

7.15 Forse un errore la strage della famiglia palestinese - Potrebbe essere dovuta ad un errore di identificazione dell'aviazione israeliana la strage che ha decimato domenica 18 novembre la famiglia palestinese al-Dalu, quando in un rione di Gaza City la sua palazzina di alcuni piani è stata bombardata e distrutta. Dalle macerie sono stati estratti undici cadaveri, per lo più di donne e bambini. I quotidiani Haaretz e Maariv scrivono che nelle immediate vicinanze doveva forse trovarsi Ihya Abia, un responsabile del braccio armato di Hamas ritenuto essere il "comandante dei lanci di razzi".

6.45 Bombardamenti nella notte, almeni 11 morti
-  Secondo fonti sanitarie palestinesi,
almeno 11 palestinesi sono morti nelle ultime ore in seguito ai bombardamenti avvenuti nella notte. In un raid compiuto stamane dall'aviazione israeliana, sono rimaste uccise quattro persone, tra cui un bimbo di 5 anni.

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