Usa, code ai seggi. Obama: "Abbiamo i voti per vincere"

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Americani al voto per scegliere il 45esimo presidente. L'affluenza sembra alta. Grande incertezza sull'esito elettorale. L'inquilino della Casa Bianca, ottimista, attende il risultato da Chicago. Romney ha votato nella sua Boston. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

E' il giorno della verità negli Usa. Dopo una campagna elettorale da 6 miliardi di dollari caratterizzata da scivoloni su entrambi i fronti e dalle devastazioni della tempesta Sandy, si sono aperti i seggi per scegliere chi tra Barack Obama e Mitt Romney sarà il 45mo presidente americano. Ottimista l'inquilino della Casa Bianca, che da Chicago dice: "Sono fiducioso che abbiamo i voti per vincere". Prudente lo sfidante che attende i risultati da Boston (FOTO - PROGRAMMI A CONFRONTO - SEGUI LA DIRETTA).

A mezzogiorno ora italiana, si è cominciato a votare in otto Stati della costa orientale: New Hampshire, Maine, Vermont, Connecticut, New York, New Jersey, Virginia e, più all'interno, Indiana e Kentucky. Poi via via gli altri, compresi New York e New Jersey, i più colpiti da Sandy. Quasi ovunque l'affluenza è apparsa subito alta, con code ai seggi (FOTO).

A giudicare anche dagli ultimi sondaggi, tra Obama e Romney si profila un testa a testa e lo spauracchio peggiore resta per tutti quello di un pareggio, come avvenne nel 2000 tra Al Gore e George W. Bush, con quest'ultimo vincitore grazie a un pugno di voti di più in Florida. Persino il voto a Dixville Notch, il paesino del New Hampshire che è tradizionalmente il primo a votare, ha visto un pareggio per 5 a 5 (ecco come funziona il voto).

Si vota anche per rinnovare completamente i 435 seggi alla Camera dei Rappresentanti e un terzo dei cento seggi al Senato, e per eleggere i governatori di undici Stati e quelli di due 'territori liberi associati', cioè Portorico e le Samoa Americane. Inoltre, c'è da esprimersi su 176 referendum indetti a livello locale.

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